I raid hanno ucciso almeno 12 ribelli e la lotta continua tra diverse fazioni in varie province. Lo hanno dichiarato fonti militari e locali.

Il principe ereditario di Abu Dhabi, Sheikh Mohammed bin Zayed al-Nahayan, ha detto che la coalizione sta lavorando sia su fronti politici che militari, proprio per ristabilire l’autorità legittima in Sanaa. La nuova fase della campagna si basa su una “strategia multistrato che coinvolge i piani militari, politici e di sviluppo”. Lo ha detto il principe durante una visita in Arabia Saudita alle sue truppe che partecipano alla coalizione.

Egli ha sottolineato anche la determinazione degli Emirati Arabi Uniti ad agire insieme ad altri paesi arabi per affrontare “le potenze regionali che dimostrano avidità”, un apparente riferimento al vicino Iran, che sostiene i ribelli Houthi in Yemen, negando di averli armati.