News Politica Siria Zoom

Che significato ha la scomparsa di Razan Zaitouneh?

Razan ZaitounehDi Malak Shanwani. Al-Hayat (23/12/2013).

Traduzione e sintesi di Lia Brigida Marra.

 Razan Zaitouneh, avvocato e attivista per i diritti umani, è stata sequestrata il 10 dicembre scorso presso la sede del Centro di documentazione delle violazioni a Douma, una delle maggiori città di Ghouta, periferia meridionale di Damasco. Razan, tuttavia, se ne è andata lasciandosi molto alle spalle.

Lascia un ufficio a Ghouta, che apre ogni mattina per ricevere tutti, indistintamente, e documentare con professionalità e rigore ogni violazione dei diritti umani. Nel lavoro Razan si trasforma da donna esile nel più professionale e cordiale degli investigatori. Non c’è spazio per l’eccesso o la negligenza: Razan sa bene cosa fa.

Lascia Ghouta stessa sotto assedio, le cui tragedie ha instancabilmente denunciato a ogni mezzo di comunicazione a lei disponibile. La penna di Razan non conosce eguali. La sensibilità femminile con cui ci scrive parla, angosciosa, di un dolore che non riuscirebbe a trovare parola in chi lo vive.

Lascia un esempio col quale continuiamo a difendere il carattere secolare della rivoluzione, un esempio di liberazione delle nostre donne e delle loro potenzialità lavorative: un esempio di capacità.

Lascia le attiviste di Damasco che sapevano di trovare lì, a Ghouta, una casa dove recarsi. Non dovevano preoccuparsi: c’era Razan. Così come lascia gli attivisti civili di Ghouta, stanchi, che ha costantemente aiutato: “Chiedi a Razan, potrebbe aiutarti”.

Chi conosce Razan sa cosa abbiamo perso oggi. Ora cosa succederà? Gli investigatori che la stanno cercando a Ghouta non riescono a trovarla. Le forze che controllano la regione affermano di non conoscere l’identità dei suoi rapitori. Tutto ciò ci spinge a interrogarci sul livello di sicurezza che dovremo avvertire d’ora in poi a Ghouta, nonché sull’esistenza stessa della rivoluzione in qualsiasi parte della Siria.

Razan è stata torturata o uccisa? Cosa significherà tutto ciò? Chi sono oggi gli attori della guerra in Siria? Razan Zaitouneh stessa, con la sua attività rivoluzionaria, non è stata risparmiata dal vedere violati i propri diritti: che conflitto è, dunque, quello in corso nel Paese? Razan è stata costretta a obbedire a richieste religiose? È stata obbligata a indossare il velo? Ha smesso di monitorare le violazioni? Quanto capitato a Razan dove porterà gli altri attivisti civili di Ghouta, intimoriti dall’assenza di ostacoli o confini dinanzi a ciò che potrebbe accadere?

Vai all’originale