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Cairokee, band simbolo delle proteste egiziane

Cairokee, band egizianaDaily News Egypt (07/07/2013). Mentre in milioni intonavano canti per la caduta del regime di Morsi, i Cairokee cantavano di rivoluzione, speranza e coraggio in una esibizione tenuta la sera del 30 giugno fuori dal palazzo presidenziale. Sono stati gli stessi organizzatori delle proteste egiziane ad invitare i Cairokee al sit-in, e la loro musica sembra aver incarnato il sentimento di una nazione che si sente lasciata indietro dai suoi politici. “Noi siamo il popolo… E il nostro cammino è giusto” / “Difendi la tua posizione e l’alba tornerà” / “Dici ‘giustizia’ e loro ti chiamano traditore” sono alcuni dei versi cantati dai Cairokee. Cinque le canzoni suonate quella sera, accomunate da una eco politica, fino al diretto riferimento alla Fratellanza Musulmana con un testo che recita: “E di colpo loro sono contro di noi, loro che erano dalla nostra parte e dormivano accanto a noi… Si scopre che alla fine siamo noi i ‘traditori’, perché non venite a vedere coi vostri occhi quelli per le strade? Giuro che siamo egiziani”.

“L’esibizione è stata grandiosa e davvero rilevante per ciò che stiamo attraversando,” ha detto Mohamed Farahat, un manifestante, “Questa quantità di energia positiva e di meravigliose vibrazioni mi fa quasi desiderare di avere una rivoluzione ogni giorno”.

In questo video amatoriale dell’esibizione del 30 giugno si comprende il livello di coinvolgimento del pubblico egiziano:

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