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Attentato di Karak: un duro colpo al turismo della Giordania

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Karak
Quarto attentato nel regno arabo che si trova a fronteggiare un problema già noto

Di Elaph (20/12/2016). Traduzione e sintesi di Alberto Claudio Sciarrone.

Il recente attentato terroristico ad opera di un commando di uomini armati nel castello di Karak, nel sud della Giordania, ha provocato la morte di 10 persone tra cui sette poliziotti giordani, due civili ed una turista canadese.

La scelta del luogo non è stata casuale: in questa città è nato Muath al-Kasasbeh, pilota giordano catturato dalle milizie Daesh (ISIS) e giustiziato in seguito poiché aveva bombardato ripetutamente Raqqa, la roccaforte siriana del sedicente Stato Islamico.

Il presidente dell’associazione delle agenzie di viaggio in Giordania, Shaher Hamdan, ha sottolineato che il regno gode di una elevata sicurezza rispetto ai Paesi limitrofi, ma negli ultimi anni è aumentato il radicalismo e il fanatismo islamico e l’episodio di Karak è in ordine il quarto atto terroristico sul territorio quest’anno.

Tale evento ha sferrato un duro colpo sia al turismo, alla vigilia delle vacanze natalizie, sia all’economia locale, come affermato dal ministro dell’Informazione ed ex-scrittore e analista politico, Samih Maaytah. A contribuire ad innalzare il livello di tensione c’è inoltre la situazione regionale poco stabile, martoriata dalla nascita ed espansione di Daesh e dalla guerra civile in Siria, conseguenza della primavera araba.

In seguito al dramma di Karak,  alcune autorità locali hanno deciso di annullare le celebrazioni di Natale in programma in città come Fuheis (ad ovest di Amman), Madaba (sud) e a Irbid (nord) “in segno di solidarietà con i martiri della nazione”.

La Giordania conta una popolazione di circa 9,5 milioni di persone e la sua superficie è coperta per il 92% dal deserto; l’economia si basa dunque sui profitti provenienti dal settore del turismo, che rappresenta circa il 14% del PIL nazionale. Le maggiori attrazioni sono l’antica città di Petra, considerata una delle nuove sette meraviglie, il Mar Morto, con la peculiare caratteristica di tenere a galla le persone, e il luogo di battesimo di Cristo, meta di culto per molti pellegrini.

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