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Arabia Saudita: la regista Haifaa al-Mansour al Festival di Venezia

Asharq AlAwsat (05/09/2012). Haifaa al-Mansour porta in anteprima la sua opera “Wadjda”, selezionata in una delle più importanti sezioni del Festival di Venezia, “Orizzonti”. Il film è stato scelto proprio per avvicinarsi alla promettente realtà del cinema del Golfo e saudita – è la prima volta che un opera cinematografica viene interamente girata in Arabia Saudita. Haifaa al-Mansour è anche la prima regista donna del regno, e vanta già un respiro internazionale per il successo avuto coi suoi cortometraggi e col suo documentario del 2005 dal titolo “Donne senza Ombra”. Il suo lavoro getta una nuova prospettiva all’interno dell’industria cinematografica dell’Arabia Saudita, e ha aperto perciò un dibattito intorno alla questione del ruolo che può assumere il cinema nel regno.

Wadjda è il primo film a mostrare i meandri della terra saudita ed il corollario di realtà che la costellano. Con un cast che comprende la protagonista Reem Abdullah e la piccola Waad Mohammed, il film è riuscito già a suscitare dibattiti su temi come la tolleranza e il bisogno dei sauditi di andare incontro a una visione critica rispetto alla propria cultura legata alle tradizioni. Oltre alla società di produzione Rotana Studios, saudita, la regista si è affidata alla casa tedesca Razor Film Produzioni, famosa per aver prodotto film come Paradise Now e Valzer Con Bashir.