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Arabia Saudita: la medicina alternativa alla riscossa

imageAsharq Al Awsat (17/05/2013). Traduzione e sintesi di Chiara Cartia.

Hadil, 29anni, è riuscita  a liberarsi dai dolori che la affliggevano e che l’hanno costretta a rivolgersi a diversi medici, che le hanno diagnosticato una sindrome da “colon irritabile” . Negli anni le sono state prescritte all’incirca cinque medicine, e ogni volta le ha usate secondo le prescrizioni mediche senza però  trarne alcun sollievo, fino a quando i suoi dolori hanno iniziato ad aumentare e a non essere più sopportabili. Una sua amica le ha consigliato alcuni rimedi di medicina alternativa dopo che lei stessa era guarita usandoli. Secondo Hadil dopo meno di un mese aveva già iniziato a sentirsi meglio, e la cura consisteva in erbe e piante medicinali semplici che non avevano nessuna controindicazione se non usate, al contrario delle medicine prescritte dal medico i cui effetti erano sul lungo periodo e che non le davano un sollievo immediato. Hadil non è l’unica ad aver optato per la medicina alternativa, ne è soddisfatta perché la medicina odierna non è pronta a curare la sua malattia e per di più, anche se usate in grande quantità,  le erbe non sono nocive.

Anche Ali, 23anni, che soffre di acne, usa erbe e rimedi naturali per curare la pelle e questo dopo aver tentato di curarsi con le medicine prescritte da dermatologi senza nessun risultato.“Ho assunto molte medicine prescritte dal medico su un periodo di cinque anni ma la mia pelle ha continuato ad essere piena di brufoli, poi ho scelto la medicina alternativa che una volta ha avuto effetto, l’altra no però ho deciso di continuare perché i preparati naturali e erbosi non hanno controindicazioni”.

La dottoressa Saha al Hajj specialista di malattie della pelle nel centro medico nazionale assicura che nessuno rinnega l’importanza delle piante nella guarigione, dato che la medicina ha le sue fondamenta nelle piante, e dice che i medici stessi dopo aver usato le erbe ne scelgono la parte utile eliminando la parte inutile. Aggiunge che invece, per come viene usata oggi la medicina alternativa, il paziente non elimina la parte nociva dell’erba e per questo farne uso è più dannoso che altro. I medici, aggiunge, sono contro un uso irragionevole della medicina a base di erbe e alternativa, ad eccezione della menta e della camomilla e dei fiori che non hanno effetti negativi però “l’uso indiscriminato di queste erbe ci spinge a controllare e a vietare questo tipo di medicina”.

Aggiunge che purtroppo la maggior parte dei suoi pazienti hanno problemi di pelle aggravati perché curati all’inizio con medicine a base di erbe e di sostanze nocive; “ c’è una percentuale alta di ricaduta e di aumento dei problemi con l’uso di questi prodotti”

Si allinea a questa opinione  la dottoressa Jayhan Muhammad, che si occupa di malattie del sangue nell’ospedale pubblico  Fahd  a Geddah . Chiarisce che la medicina alternativa è una delle scienze importanti di cui ha sperimentato l’efficienza. Ciò non toglie che nel tempo abbia condannato  lo sfruttamento dei malati da parte di alcuni praticanti che facevano loro credere che alcune erbe avevano il potere di guarire delle malattie croniche o che richiedono molto tempo per essere curate.

La dottoressa segnala la presenza di alcune cliniche di medicina alternativa non specializzate  e il fatto che ci siano alcune persone che curano i pazienti direttamente a casa. Ovviamente questa cliniche fanno della malattia della gente un commercio e sfruttano il loro bisogno di cure. La dottoressa mette in guardia dai preparati a base di erbe  che vengono venduti ai malati senza accertarsi del loro stato di salute e di come verranno utilizzate, senza curarsi del fatto che queste sostanze possono causare complicazioni che hanno effetti molto negativi sulla vita del paziente.

Ed è d’accordo anche il dottor ‘Awwad che si occupa di malattie femminili e di nascite nell’ospedale nazionale a Geddah , dove i medici non si oppongono ai medicinali a base di erbe  o alla medicina alternativa. Il dottore palesa che è un medico conosciuto e insegna all’ università, ma purtroppo, precisa, la maggior parte dei praticanti,  che fanno un uso inappropriato della medicina alternativa, sono persone che non hanno studiato e che fanno questa professione senza averne le consoscenze sufficienti.

Segnala inoltre che la medicina alternativa dev’essere regolamentat prima di essere usata, e che bisogna assicurarsi che chi la pratica sia qualificato. “La differenza tra la medicina moderna e la medicina alternativa è che la prima fornisce con i medicinali i foglietti illustrativi che chiariscono come usarli , quali sono i pericoli e le controindicazioni, mentre la medicina alternativa non da nessuna informazione su tutto ciò e ci sono una moltitudine di erbe i cui effetti nocivi sono maggiori rispetto agli effetti positivi.

Il dottor ‘Awwad mette in guardia dalle derive veicolate dai promotori dei medicinali a base di erbe, che fanno credere, tramite la tv e i media, che le erbe hanno il potere di guarire malattie incurabili. Anche se questi prodotti non sono stati studiati, subiscono quindi un processo di banalizzazione e molte persone le usano.

Parla ora la responsabile del reparto che si occupa di inventariare le medicine all’interno del centro specializzato nel rilasciare licenze alle società di medicinali a base di erbe e di case cosmetiche estere. Lo stesso che rilascia tramite l’ente alimentare  e medicinale saudita il permesso che questi prodotti entrino nei mercati del Regno. Dice che durante i due anni scorsi c’è stata una riduzione significativa delle medicine a base di erbe , e che il rilascio della licenza per questi medicinali è sempre più difficile da ottenere. E chiaro che l’ente alimentare e medicinale ha vietato l’entrata delle medicine a base di erbe e cosmetiche che non siano state sottoposte a controlli.

“ Osserviamo che le medicine erbacee sono diminuite nei mercati sauditi, soprattutto dopo che ne è stata ritirata una grande quantità per molteplici motivi. Tra questi, l’analisi di alcuni prodotti che ha mostrato che avevano controindicazioni, il fatto che  alcune medicine non erano conformi alle indicazioni, o ancora che alcune non erano registrate ufficialmente. Alcune addirittura erano state ritirate dai paesi che le avevano prodotte e quindi l’ente per l’alimentazione e le medicine le ha ritirate dai mercati sauditi.

Gli esperti di medicina alternativa sono però d’accordo sul fatto che questa possa curare 60% di malattie moderne che la medicina odierna non può curare. Secondo il dottor Gabir al Husn specializzato in medicina alternativa :”60% dei casi di colon irritabile , di malattie del cuore , di sclerosi e alcuni tipi di cancro possono esser curati con le erbe”.

E aggiunge: “purtroppo il modo sconsiderato con cui viene usata oggi la medicina alternativa porta alcuni a combatterla, malgrado ci siano molte malattie che possono essere curate tramite questo tipo di prodotti. Per questo invece di combatterla noi chiediamo regolamenti e una moltiplicazione dei controlli sui consumi affinché non venga considerata come una stregoneria come si sente dire da alcuni, e che non si dica che gli effetti nocivi siano più di quelli positivi”.

Al Husn, studioso che si occupa di medicina alternativa da 15 anni, specializzato all’estero , dice che è necessario portare all’attenzione dei paesi arabi la medicina alternativa, aprire le aule delle scuole e delle università allo studio di questa disciplina e avviare ricerche specifiche all’interno dei centri di analisi come è il caso in molti paesi occidentali.

http://www.aawsat.com/details.asp?section=43&article=728784&issueno=12588#.UZUtF2fC7dw