Arabia Saudita: iniziative nel settore business per rafforzare l’e-commerce

La Camera di Commercio di Riad ha rivelato l’orientamento delle prossime iniziative per rafforzare l’e-commerce nel mercato saudita, collegando norme di tutela, sviluppo tecnico, espansione delle operazioni di e-commerce, richieste logistiche e soluzioni di pagamento elettronico

di Fatah Alrahman Yusef, alSharq al-Awsaṭ, (4/11/2020). Traduzione e sintesi di Dario Giustini

I responsabili della Camera affermano che i tempi sono maturi per riconsiderare una tassa sulle operazioni di pagamento elettronico dei negozi online, favorire questa transizione tecnologica e offrire, negli investimenti,  pari opportunità fra sauditi e stranieri. Si lavorerà anche per una maggiore equità fiscale delle piattaforme, e una regolazione del commercio transfrontaliero.

Abdullah Al-Ajlan, membro del cda della Camera e presidente della commissione sull’e-commerce, ha raccontato ad Al-Sharq Al-Awsat che i volumi dell’e-commerce sono in forte crescita: hanno raggiunto i 44 miliardi di riyal (11.7 miliardi di dollari), totalizzando una crescita del 74% nel bimestre marzo-aprile. Già a metà 2019 il paese aveva superato il target del 28% imposto dalla Saudi Vision 2030[1]. Si prevede un ulteriore aumento del 10% nell’anno a venire, grazie anche all’influsso positivo della pandemia Covid-19 su questo tipo di commercio.

Al-Ajlan: “La Camera di Riad, tramite la commissione sull’e-commerce e i vari sottocomitati di settore, intende realizzare una serie iniziative che spaziano dallo studio degli ostacoli all’espansione internazionale dei siti commerciali sauditi (export), a contributi per lo sviluppo di soluzioni tecnico-finanziarie per le piattaforme di e-commerce, ma comprendono anche supporto logistico, introduzione di consulenti e pratiche obbligatorie per la trasformazione dei commerci elettronici, e infine sensibilizzazione sulla necessità di una rapida trasformazione tecnica delle piattaforme”.

Riguardo alle sfide dell’e-commerce in Arabia Saudita “molte sono legate all’ambito legale, soprattutto in relazione allo sviluppo tecnico, ma anche al settore logistico: c’è bisogno di ulteriore lavoro sui piani legale e organizzativo”.

Fra le altre, Al-Ajlan ha poi sottolineato la sfida delle soluzioni di pagamento elettronico: la diversità dei prodotti, tra cui la rateizzazione, e la necessità di una rapida modernizzazione del sistema finanziario, indicando che ci sarà un aumento delle commissioni sulle transazioni di pagamento elettronico negli online shop.

Ha aggiunto che “La trasformazione tecnica è diventata ormai una necessità… la pandemia del Covid-19 ha cambiato le priorità per le aziende e ha reso più importante lo sviluppo tecnologico legato all’e-commerce”. A tutto ciò si aggiunge un’altra sfida per gli e-commerce del regno: l’ineguale distribuzione di opportunità tra investitori sauditi e stranieri, ancora notevole. Per avere una concorrenza più equa servono infatti normative di tutela come quelle degli altri paesi, maggiore equità nella tassazione delle piattaforme, ed una migliore regolazione del commercio transfrontaliero.

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[1] Saudi Vision 2030, lanciato nel 2016,  è un piano di sviluppo socioeconomico che pone l’accento sulle riforme strutturali, le privatizzazioni e lo sviluppo delle piccole e medie imprese, con l’obiettivo di diversificare l’economia, creare nuove opportunità di lavoro e innalzare la qualità della vita nel paese.

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