Al-Masry al-Youm (05/12/2013). Secondo fonti della sicurezza egiziana, ventisei lavoratori egiziani sono rientrati al Cairo dopo essere stati deportati dalle autorità saudite per non essere riusciti a mantenere la loro residenza legale in Arabia Saudita.
Le fonti hanno aggiunto che le autorità saudite hanno proceduto all’arresto dei ventisei lavoratori nel quadro delle misure restrittive previste per coloro che violano le leggi di residenza.
All’inizio dell’anno, il governo dell’Arabia Saudita aveva annunciato che non avrebbe più tollerato irregolarità nei visti e aveva concesso un periodo di amnistia di sette mesi per permettere ai lavoratori correggere il loro status legale. Poi, a partire dal mese di novembre le autorità saudite hanno iniziato i controlli nelle aziende e le fabbriche che assumevano lavoratori non in regola e hanno iniziato con le deportazioni.
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