Lebanon Now (19/01/13). Il destino degli ostaggi stranieri sequestrati in un stabilimento di gas algerino è ancora in bilico; i rapitori islamisti infatti hanno richiesto per la liberazione, uno scambio di prigionieri e la fine dell’azione militare francese in Mali. Secondo l’agenzia della Mauritania ANI, degli uomini armati di Al-Qaeda avrebbero dichiarato di avere ancora 7 ostaggi stranieri (3 belgi, 2 americani, un giapponese e un inglese), tenuti vicino al confine con la Libia. Un ufficiale algerino ha parlato invece di 10 persone, ma il numero aumenta in relazione a lavoratori non ancora reperibili, tra i quali vi sarebbero 10 giapponesi e 8 norvegesi.
Hillary Clinton ha dichiarato “Questa è una situazione estremamente difficile e pericolosa. Gli Stati Uniti estendono le proprie condoglianze a tutte le famiglie che hanno perso i propri cari in questo assalto brutale e rimaniamo profondamente preoccupati per coloro che sono tuttora in pericolo. Massima cura deve essere presa per preservare vite innocenti”.
Il criticismo internazionale nei confronti della scelta frettolosa algerina di lanciare un attacco militare giovedì, per liberare gli ostaggi, è aumentato dopo che un ufficiale algerino ha dichiarato che nell’operazione delle forze speciali, sono rimasti uccisi 12 ostaggi e 18 sequestratori.