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Yemen: 100° giorno di sciopero della fame per i detenuti yemeniti a Guantanamo

Asharq al-Awsat (21/05/2013). A Guantanamo lo sciopero della fame di 94 detenuti, che protestano contro le condizioni psicologiche e di salute alle quali sono confrontati, ha superato i 100 giorni, il 18 maggio. Dei 94 detenuti yemeniti, in prigione da 11 anni,  58 sono stati dichiarati innocenti dal consiglio amministrativo militare tra il 2006 e il 2008. Il  Ministero della giustizia americana ha pulito la loro fedina penale da qualsiasi reato criminale  ma di fatto sono stati liberati solo ieri. Huria Mashur, Ministro dei diritti dell’uomo nel governo yemenita, ha ricordato che i detenuti stanno portando avanti questo sciopero della fame da febbraio e le loro condizioni sono pessime dal momento che  che il governo americano si sta adoperando per chiudere il carcere e rimandare i detenuti nei loro paesi di origine. Il Ministro degli affari esteri yemenita Abu Bakr al Qirbi, ha parlato ad Asharq al-Awsat delle accuse rivolte dal Ministro dei diritti dell’uomo al Ministero degli affari esteri di ostacolare lo svolgimento della causa  riguardante i detenuti a Guantanamo, e dell’arresto del dialogo avvenuto per protesta dei membri del Congresso per richiedere il rilascio dei detenuti a Guantanamo:“Seguo dall’inizio il dialogo nazionale, e dall’inizio di questa questione l’argomento  è stato oggetto di speculazioni politiche, è stato detto che non volevamo i nostri figli, che non volevamo la loro liberazione, il presidente yemenita  Abd Rabbuh Mansur Hadi ha fatto più dichiarazioni e ora spuntano voci che cercano di sminuire la credibilità degli sforzi fatti dal governo e dal presidente della Republica in questo senso”. Al Qirbi assicura che la posizione ufficiale rispetto a questa questione occupa la mente del governo yemenita e che il presidente non ha rinunciato a seguire costantemente la situazione.

Durante la sua visita negli Stati Uniti, nel settembre scorso, il presidente Hadi è ritornato sulla questione dei detenuti con Barack Obama e con altri rappresentanti dell’amministrazione americana e ha annullato tutte le condizioni monetarie  prese dal governo precedente in cambio del ritorno dei detenuti yemeniti da Guantanamo nel loro paese. Al Qirbi ha confermato che il governo yemenita sta trattando con particolare cura  il dossier riguardante i detenuti yemeniti a Guanatanamo e che sta lavorando con il governo americano per venirne fuori. Il presidente, durante la sua ultima  visita a Washington, ha sottolineato l’importanza di proseguire gli sforzi iniziati dall’amministrazione di Barack Obama per chiudere la prigione e sbarazzarsi di una questione legalmente spinosa in cui si è messa l’amministrazione americana precedente. Durante il suo incontro con i capi dell’amministrazione americana, il presidente ha dichiarato che lo Yemen è pronto ad accogliere I detenuti di Guantanamo e a costruire centri predisposti per accogliere gli ex-detenuti. Ha fatto notare che l’amministrazione americana ha iniziato a cercare tutti i metodi possibili per venire fuori da questo pantano in cui è invischiata da più di dieci anni.

Barack Obama aveva promesso durante la sua campagna elettorale del 2008 di chiudere il campo di detenzione nel corso del primo anno del suo mandato, poi la chiusura è stata rimandata ad ottobre scorso. 

Traduzione di Chiara Cartia.