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Yemen: ribelli Houthi colpiscono case di oppositori politici

(Agenzie). I ribelli sciiti Houthi hanno fatto irruzione nella capitale dello Yemen in decine di case di oppositori politici e operatori delle ONG locali, ritenendoli colpevoli di far parte di Daesh (ISIS) o di essere affiliati di al-Qaeda. Lo hanno detto funzionari della sicurezza.

I funzionari, che restano neutrali in un conflitto che ha frantumato le forze di sicurezza, hanno detto che i raid sono iniziati di prima mattina.

Forze filo-governative sostenute dai sauditi hanno attaccato gli Houthi nel sud del paese nelle ultime settimane, anche se i ribelli continuano a detenere il controllo della capitale, Sana’a, da circa un anno.

I funzionari hanno detto la scorsa settimana che gli Houthi hanno detenuto questo weekend almeno 20 persone, una delle quali lavora per le Nazioni Unite, vicino al palazzo presidenziale della capitale.

Inoltre ieri, lunedì 31 agosto, colpi di mortaio sparati dai ribelli hanno ucciso quattro civili e feriti sei nella terza città più grande dello Yemen, Taiz.

 

Nel frattempo, un grande ospedale a Sana’a è sul punto di chiudere a causa della mancanza di beni alimentari.