Yemen: proteste e ritorsioni

Al-Masdar Online (30/12/2011). Centinaia di migliaia di persone hanno sfilato oggi per le vie di Sana’a, Taiz e delle maggiori città yemenite per chiedere la caduta di tutto il regime, mentre metà dei ministri del governo di transizione provengono dalla cerchia dell’ex presidente Ali Abdullah Saleh. I manifestanti hanno intitolato la giornata di oggi ” insieme per realizzare gli obiettivi della rivoluzione”, rinnovando l’invito a processare quanto prima Saleh e tutti i suoi collaboratori. A questo scopo è necessario anzitutto individuare gli esecutori della repressione, non solo i mandanti. In tutta risposta il partito di Saleh, il Congresso popolare generale (Cpg), ha annunciato di aver esortato i suoi sostenitori a scendere nuovamente in piazza per manifestare il loro sostegno al governo di transizione. Per la prima volta a Sana’a il raduno dei fedelissimi del Cpg non è stato trasmesso dalla tv di stato. A Taiz la sede locale del quotidiano di stato Al-Jumhuriyyah ha espresso il timore di possibili attacchi da parte di sostenitori del Cpg per rappresaglia contro la copertura mediatica delle manifestazioni anti-regime.