Cultura Università

Video: “Let them Play with their Dreams” di Sergio Iovino

let-them-play-with-their-dreams-minori-nei-conflitti-armati-2

“Let  them play with their dreams”:

“Universities Network for Children in Armed Conflicts” incoraggia riflessione sui minori nei conflitti armati con un video musicale.

In prossimità delle festività, Arte e Ricerca accademica unite per portare speranza.

Universities Network for Children in Armed Conflict” condivide in prossimità delle festività, sul Web e sui canali social, la canzone “Let them play with their dreams/Lasciamoli giocare con i loro sogni”, composta ed eseguita per il Network dall’artista italiano Sergio Iovino.

Un video musicale che incoraggia una nuova riflessione sul dramma dei minori nei conflitti armati; il linguaggio universale della musica si unisce al mondo della ricerca per proteggere i bambini vittime di guerra e per portare speranza anche durante questo periodo di emergenza sanitaria.

Il Network, prima Rete Universitaria Internazionale per la protezione dei bambini nei conflitti armati istituita con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ad oggi conta l’adesione di 40 atenei e centri di ricerca, italiani e stranieri.

Piccole anime, vittime di un mondo incomprensibile, ci prenderemo cura di voi, perché siete voi il nostro futuro“: così dice il video musicale che mostra l’amara realtà dei bambini che, dai diversi angoli del mondo, soffrono le conseguenze di guerra e povertà. Bambini dagli sguardi inermi, che non perdono la voglia di sognare e di vivere, e ai quali la Rete rivolge attenzione e sostegno.

Universities Network for Children in Armed Conflict” ha già concluso con successo la prima “Settimana Accademica internazionale dedicata alla protezione dei bambini nei conflitti armati”, organizzata con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e che ha visto il supporto anche dall’Ufficio della Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per i bambini nei conflitti armati.

“Il nostro obiettivo è stato quello di creare un primo ciclo settimanale di attività di ricerca e didattica volte a promuovere la sensibilizzazione degli studenti sul dramma vissuto dai bambini in situazioni di conflitto armato”, ha dichiarato la Prof. Laura Guercio del Comitato di Coordinamento del Network.

let-them-play-with-their-dreams-minori-nei-conflitti-armati

La Settimana Accademica ha visto la partecipazione alla Conferenza di lancio della Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni, della Rappresentante speciale del Segretario Generale ONU per i bambini nei conflitti armati Virginia Gamba, nonché il coinvolgimento di ricercatori ed esperti degli atenei e centri di ricerca aderenti.

“Il coinvolgimento delle Università e dei centri di ricerca che si occupano di diritto umanitario è fondamentale per costruire una base scientifica all’azione politica di Stati e di Organizzazioni internazionali intesa a migliorare la drammatica situazione dei bambini nei conflitti armati”, ha dichiarato il Prof. Fausto Pocar del Comitato di Coordinamento del Network.

Universities Network for Children in Armed Conflict” è già impegnato a sviluppare attività di ricerca e seminari in zone colpite da conflitti armati. Tra queste, in programmazione, una serie di iniziative che saranno avviate a partire da gennaio con una conferenza in Iraq.

L’auspicio del  Network è che, condividendo “Let them play with their dreams”, si possa dar seguito a progetti di una sempre maggiore ricaduta sociale con il coinvolgimento delle istituzioni, per restituire sorrisi e sogni alle anime dei bambini più vulnerabili.

About the author

Redazione

Arabpress dal 2011 si dedica al mondo arabo e islamico fuori e dentro l'Italia. Uno strumento utile per chiunque voglia tenersi aggiornato su quello che succede quotidianamente nell’area mediterranea e medio orientale attraverso notizie, approfondimenti e articoli di giornalisti e esperti nel settore, oltre a traduzioni dalla stampa ufficiale internazionale.

Add Comment

Click here to post a comment