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È vero che la mitica cantante libanese Fairuz ha rubato la sua musica?

Fairuz
Fairuz è l'icona della rinascita culturale libanese degli anni '60.

Di Abed Yaman. Step Feed (02/03/2017). Traduzione e sintesi di Emanuela Barbieri.

“Lo sapevate che la melodia principale di Li Beirut è nota per nota la copia del secondo movimento del Concierto de Aranjuez?”

“Come ha fatto il pubblico a non rendersi conto che la progressione di Ya Ana Ya Ana è fondamentalmente il ritornello della 40 Sinfonia di Mozart?”

Ebbene, signor hypster-senza-collo-che-bevi-espresso-e-giri-col-notebook-in-cuoio, ce ne siamo accorti … e ci va più che bene!

Nel 1960, il Libano ha assistito una rinascita culturale e artistica, e Fairuz era il volto di quel movimento. Nel melting pot di musica di Fairuz, troverete gli elementi del folklore russo, della musica classica e del pop francese.

L’entusiasmo del pubblico per le melodie straniere che Fairuz ha introdotto evidenzia l’apertura mentale del Libano quando si tratta di abbracciare la diversità e canalizzarla, rendendola parte dell’identità collettiva.

Anche se plagio e violazione del copyright sono reati gravi oggi, quando i fratelli Rahbani e Fairuz hanno creato la loro musica insieme, le cose erano molto più “leggere”. Questa – oserei dire – libertà ha permesso un risveglio culturale, che ha notevolmente elevato la scena musicale.

Adattando i classici occidentali alla strumentazione orientale, i fratelli Rahbani hanno dato a Fairuz la possibilità di introdurre il pubblico ai classici internazionali, pur mantenendone l’autenticità.

Queste sono alcune canzoni che erano la ciliegina sulla torta dei Rahbani, riarrangiate e servite a Fairuz su un piatto d’argento … piatto che poi si è trasformato in oro.


Questa canzone francese del 1945 è stata originariamente scritta dal compositore Joseph Cosma e dal poeta Jacques Prévert. Da allora, ha trasceso il tempo, lo spazio e il genere, diventando uno standard pop e jazz, coperto da vari artisti famosi, come ad esempio Nat King Cole, Edith Piaf, Roger Williams e – ovviamente – Fairuz, con la sua Bizakker Bil Kharif del 2001.

Polyushko – Polye


Questo brano della russa sovietica (1933) è stato composto da Lev Knipper. Questo inno epico è stato originariamente utilizzato per svegliare i russi e odargli la carica. I Rahbani non hanno perso tempo, usando la musica per la loro commedia musicale Loulou, nella canzone Kanou Ya Habibi.

https://www.youtube.com/watch?v=6l__SJYgPFI

Concierto de Aranjuez – Second Movement


Questo concerto spagnolo del 1939 è stato scritto per chitarra classica. Il brano è stato adattato da una pletora di artisti famosi come Richard Anthony e Miles Davis. Fairuz è stata in grado di interpretare anche questa melodia, usando la sua atmosfera malinconica per riflettere sulla sua città e dar vita così a uno dei suoi più grandi successi: Li Beirut.

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I punti di vista e le opinioni espressi in questa pubblicazione sono di esclusiva responsabilità degli autori e non riflettono necessariamente il punto di vista di Arabpress.eu

About the author

Emanuela Barbieri

Emanuela Barbieri è specializzata in Comunicazione Digitale e Internazionale, SEO Specialist e Consulente di Marketing digitale.
Grazie alla lingua araba ha realizzato progetti ponte tra l'Italia e l'area MENA - Nord Africa e Medio Oriente -, affiancando alla laurea in Lingue e Comunicazione Internazionale una formazione in ambito digitale: siti web, SEO, digital advertising, web marketing.

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