Politica

Un sindaco donna per Betlemme

Oggi  leggo una bella notizia; una donna si candida come sindaco di Betlemme. Il 20 ottobre in Cisgiordania si svolgeranno finalmente le elezioni amministrative dopo quelle del 2005 . Vera Baboun, di cui Arabpress aveva già parlato in passato (vedi articolo), professoressa   universitaria si farà largo fra gli uomini e cercherà di portare un cambiamento nella sua città.

A capo di un gruppo di 12 persone fra musulmani e cristiani la Baboun tenterà di migliorare la condizione di Betlemme isolata dagli aiuti internazionali dopo l’elezione nel 2005 di 15 membri di Hamas. Questa donna impegnata nella scuola e nel sociale  non ha nessuna esperienza politica e si presenta senza retorica, armata del buon senso e della volontà di migliorare le cose .

Non solo a Beltlemme ma anche nella conservatrice Hebron un gruppo di donne si candida per fare meglio degli uomini.

Il 6 ottobre all’incontro di Internazionale a Ferrara con Gameela Ismail, Ghada Ghazal, Manal al-Sherif e Azadeh Moaveni si è parlato di come le donne nel mondo arabo si stanno attivando per ottenere quei diritti che puntualmente vengono loro negati. Le donne nel mondo arabo hanno sempre combattuto a fianco dei loro uomini e dei loro figli per l’indipendenza dalle potenze coloniali e dai governi dittatoriali che sono seguiti ma dopo la battaglia le donne sono state dimenticate fra le mura di casa e isolate dalla vita pubblica. Facendosi strada da sole, a piccoli passi e gesti quotidiani che hanno scosso la comunità dall’interno le donne arabe sono riemerse e hanno fatto sentire la loro voce.

Gli uomini delle rivoluzioni in fondo sono figli di donne che credono nei cambiament. La società araba è cambiata e senza ombra di dubbio, il merito è delle donne.

Le donne possono rendere possibile l’impossibile con la loro pazienza e la loro tenacia.