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Turchia: Erdogan, le truppe turche non lasciano l’Iraq

Turkey's President Recep Tayyip Erdogan addresses a labor union meeting in Ankara, Turkey, Thursday, Dec. 3, 2015. Russia's President Vladimir Putin on Thursday hinted at more sanctions against Turkey and accused Turkey of a "treacherous war crime" in downing a Russian jet at the border with Syria. Erdogan has hotly denied that his country was involved in oil trade with the Islamic State group , and has pledged to step down if Moscow proves its accusations. (Murat Cetinmuhurdar, Presidential Press Service, Pool via AP)

(Agenzie). Il Presidente turco Tayyip Erdogan ha detto che “per il momento è fuori questione” il ritiro delle truppe turche dall’Iraq, dopo che Baghdad ha accusato Ankara di averle mandate senza autorizzazione.

L’ambasciatore turco in Iraq è stato convocato per domani, sabato 12 dicembre, per chiedere il ritiro immediato delle centinaia di truppe turche schierate nei giorni scorsi nel nord dell’Iraq, vicino alla città di Mosul controllata da Daesh (ISIS).

Il Ministero degli Esteri iracheno ha detto che le forze turche sono entrate in territorio iracheno senza che Baghdad ne fosse a conoscenza e che per questo considerano la loro presenza come un “atto ostile”.

Parlando ad una conferenza stampa, Erdogan ha detto che le truppe sono state mandate lì per addestrare combattenti peshmerga curdi e non a scopo di combattimento, e ha ricordato in una precedente dichiarazione che la distribuzione delle truppe era avvenuto a seguito di un invito del primo ministro iracheno Haider al-Abadi lo scorso anno.

“Il numero dei nostri soldati nel nord dell’Iraq potrebbe aumentare o diminuire a seconda del numero di peshmerga da addestrare”, ha dichiarato Erdogan.