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Turchia: corano a scuola e alcool vietato, gli atei si esiliano

El-Watan (30/04/2012). Il posto sempre più importante che sta acquisendo la religione nella società turca sotto il governo islamico-conservatore solleva il dibattito con una serie di polemiche che inquietano gli ambienti laici che temono di vedere il loro stile di vita minacciato. Si tratta di una riforma del sistema educativo, denunciata dai laici, che introduce dei corsi facoltativi sul Corano e sulla vita del profeta Muhammad nelle scuole pubbliche laiche. Il Primo ministro, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che «la nazione ha il diritto di apprendere la propria religione» in un paese in cui, ufficialmente, il 99% della popolazione è musulmana. Secondo l’opposizione laica, la forte pressione sociale in Anatolia e anche ai bordi delle metropoli spingerà le famiglie a mandare i loro figli a questi corsi per evitare di essere additati, rendendoli, di fatto, obbligatori.

Traduzione di Viviana Schiavo