L’Economiste Maghrébin (20/12/2014). Uno studio pubblicato negli scorsi giorni dalle autorità tunisine fa emergere perdite consistenti per il settore agricolo nei primi otto mesi di quest’anno.
L’agricoltura tunisina dunque continua a perdere terreno, solo da gennaio ad agosto 2014 le perdite sono state di 50 milioni di dinari, pari a circa 20 milioni di euro. Tra le cause principali ci sono le condizioni climatiche, ma ha giocato un ruolo importante l’assenza di un piano politico nazionale per la salvaguardia dell’ambiente e la garanzia della sicurezza alimentare. Secondo lo stesso studio inoltre, proprio per i rischi legati a fenomeni ambientali, il tasso di assicurazione sui raccolti è del 10%, mentre non c’è nessuna tutela per i pescatori. Il pericolo naturalmente riguarda le piccole realtà economiche agricole e ittiche, non certo le grandi imprese che producono soprattutto per l’esportazione. Una questione cogente dunque per chi uscirà vincitore dal ballottaggio per le presidenziali.
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