Tunisia: il partito democratico giudica fallimentare l’operato del governo

Elaph (19/02/2012). Il giudizio giunge dal segretario generale del Partito progressista democratico tunisino, Maya Jribi, rinominata da molti “la donna di ferro”. Secondo Jribi “la situazione in Tunisia è difficile”, e “questo governo non ha compiuto un solo passo per venire incontro alle richieste dei cittadini”, definendo perciò la sua esperienza come fallimentare. “La disoccupazione è in aumento e lo scarso potere d’acquisto dei tunisini sta deteriorando le loro condizioni di vita. Essi vivono vedendosi negare le proprie libertà. Del resto il popolo non sapeva nulla del programma del governo per contrastare le difficoltà economiche e sociali del Paese, e ad oggi nessun provvedimento è stato ancora preso dal governo a riguardo”. Sul piano della politica estera e della diplomazia attuate dal governo in carica, la descrizione della Jribi le definisce politche “formali e improvvisate, buone solo per il riscontro mediatico”. Il segretario ha definito il proprio partito aperto ad altri partiti di centro: “La nostra priorità è quella di creare questo equilibrio includendo nel nostro orizzonte molti dei partiti centristi e moderati. Perché la Tunisia ha bisogno di un partito moderato”.