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Tunisia: i salafiti sfidano le autorità

El Watan (01/11/2012). La classe politica tunisina richiede una maggiore vigilanza contro i salafiti e le forze di sicurezza prevedono una manifestazione nel corso della giornata. La tensione è salita alle stelle due sere fa tra i salafiti e le forze dell’ordine a Douar Hicher (quartiere popolare di tunisi) dopo la morte per mezzo di un proiettile del muezzin della moschea Ennour, Aymen Adouani, durante l’attacco di una stazione di polizia. Poliziotti e salafiti continuano ad affrontarsi a Douar Hicher dal momento dell’aggressione, nella notte tra sabato e domenica scorsi, del capo dell’unità di sicurezza pubblica di Manouba, il comandante Wissem Ben Slimane, che, con la sua unità, tentava di porre fine a delle agitazioni tra un gruppo di salafiti e dei venditori illeciti di alcool vicino alla moschea Ennour, conosciuta per la tendenza rigorista dei suoi adepti.

Il comandante Ben Slimane è stato gravemente ferito alla testa da un oggetto affilato che potrebbe essere, secondo i medici, un’ascia o una spada. Da quel momento, gli scontri tra salafiti e forze dell’ordine non si sono più fermati. Dopo l’aggressione del comandante, il Ministero degli Interni ha affermato che nulla è al di sopra della legge ed ha aperto un’inchiesta che ha portato all’arresto, l’altro ieri, del cosiddetto Saddam, uno dei presunti aggressori. L’azione non è piaciuta ai salafiti che hanno manifestato il rifiuto attaccando due sedi della Guardia Nazionale a Douar Hicher e Khaled Ibn Walid.