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Tunisia: bloccati algerini diretti al World Social Forum

world social forumTunisia Live (28/03/2013). Le autorità algerine hanno impedito a un gruppo di attivisti per i diritti umani algerini di entrare in Tunisia e partecipare al World Social Forum. Alaa Talibi, uno degli organizzatori del forum, ha detto che “ad alcuni attivisti è stato permesso entrare in Tunisia, ma circa dieci sono ancora bloccati ai confini”. L’uomo ha riferito che gli attivisti hanno trascorso gli ultimi due giorni fermi ai confini. Oggi sarà organizzata una protesta davanti all’ambasciata algerina contro ciò che è successo. Intanto una nota di Amnesty International dice che la polizia algerina al confine ha detto ai delegati “che erano su una lista nera di persone che non avrebbero potuto lasciare l’Algeria per via dei disordini”. Amnesty ha fatto appello alle autorità algerine affinché allentino tutte le restrizioni attorno agli attivisti e ha anche condannato il maltrattamento di questi ultimi e il divieto di proteste nel Paese.

Ann Harrison, vice-direttore di Amnesty per il Medio Oriente e il Nord Africa, ha detto in una nota che “porre restrizioni di viaggio su attivisti della società civile è un palese tentativo di impedire loro di incontrarsi e discutere coi gruppi di tutto il mondo, tentando quindi di isolarli”. La nota prosegue commentando che “ironicamente, pratiche simili ricordano le restrizioni di viaggio imposte sugli attivisti tunisini all’epoca di Ben Ali. Mentre la Tunisia ha sperimentato un enorme cambiamento e sta ospitando il 13mo World Social Forum a Tunisi, le autorità algerine continuano a fare affidamento su vecchie tattiche repressive e sembrano non aver imparato le lezioni delle recenti rivolte nella regione”.

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