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Tangeri: luogo di incontro di scrittori

TangeriDi Samir Atallah.  Asharq al-Awsat (10/11/2013).

Traduzione e sintesi di Martina Esposito

Tangeri è una città la cui produttività si concentra nella potenza commerciale del porto e nella fama degli scrittori, che hanno conosciuto questa terra e ne sono stati assorbiti e affascinati. Numerosi intellettuali e letterati hanno trovato in questa città marocchina una grande fonte d’ispirazione. Tra i più celebri possiamo annoverare lo scrittore francese Alexandre Dumas, che nel 1841 fu uno dei primi a sbarcarvi; egli, in quanto autore di racconti cavallereschi, non si limitò a conoscere Tangeri, ma estese la sua analisi all’Africa nella sua totalità.

In uno dei suoi romanzi più noti intitolato “Pasto nudo” (1959), lo scrittore e saggista statunitense William Burroughs, invece, descriveva Tangeri come un luogo in cui le grandi potenze occidentali e orientali si riunirono per spiarsi vicendevolmente, in una ricerca vana di segretezza e risposte. Nell’anno 1973 anche lo statunitense Truman Capote sbarcando in questa terra ne subì il fascino, così come capitò in precedenza al suo collega e rivale Gore Vidal.

Nella rassegna dei nomi degli scrittori stranieri che furono attratti e ammaliati dalla vita dei vicoli e dei caffè a Tangeri, ritroviamo personalità che vanno da Mark Twain fino a Tennessee Williams, passando per Mohamed Choukri. Quest’ultimo condusse un’infanzia difficile e le complicate condizioni economiche costrinsero la sua famiglia ad emigrare a Tangeri, dove il giovane Mohamed, dopo aver vissuto principalmente per strada per diversi anni, riuscì a raggiungere una fama mondiale grazie alla sua autobiografia “Pane nudo” (1973). Il libro fu frutto della collaborazione tra lo statunitense Paul Bowles e Choukri: quest’ultimo raccontò la sua esperienza di vita in lingua spagnola a Bowles che la  tradusse in inglese. La prima edizione in arabo, contrariamente alle aspettative, fu pubblicata solo dopo il successo ottenuto dalla versione inglese dell’opera. In questo romanzo è raccontata in via autobiografica la vita di un giovane (lo stesso Mohamed) con una durezza che lo scrittore Bowles ha considerato  il punto forte di questa opera.

Choukri nelle sue opere non si preoccupò di temprare il suo stile, facendo della sua immediatezza e “violenza” comunicativa la caratteristica che ha reso unica anche questa opera letteraria. L’edizione araba del libro “Pane nudo”, tuttavia, causò scalpore in Marocco, dove fu vietata fino al 2000, tre anni prima della sua morte. Choukri raggiunse un successo internazionale nonostante da giovane avesse ricevuto una scarsa istruzione ed avesse imparato a leggere e a scrivere in arabo classico solo dopo i venti anni, quando divenne anche insegnante di scuola. Va sottolineato, inoltre, che  la popolarità di Mohamed Choukri fu addirittura maggiore di quella riconosciuta a Truman Capote, che accortosi di ciò lasciò la città.

 

 

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