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Stampa israeliana: Morsi dittatore? Sarebbe a nostro vantaggio

Di Mohamed Hamed. Al Shorouk (25/11/2012). Traduzione e sintesi di Luca Pavone.

Le ultime mosse di Morsi continuano ad attirare l’attenzione della stampa mondiale, compresa quella israeliana che ha raccolto le opinioni dei cittadini chiedendo loro se fossero preoccupati o no dall’atteggiamento del presidente egiziano.

Il giornale Israel Ayoum ha posto la seguente domanda: “sei preoccupato dalla possibile trasformazione di Morsi da presidente eletto a nuovo dittatore?”. La maggioranza ha affermato di non essere interessata ai fatti interni egiziani, i Fratelli Musulmani possono insomma governare l’Egitto col pungo di ferro purchè preservino gli interessi di Israele, senza interferire con gli affari interni dello stato ebraico.  Significativo il commento di un lettore: ” Non sono preoccupato, anzi, un dittatore in Egitto sarebbe eccellente per Israele, dal momento che gli egiziani non sanno cos’è  la democrazia e solo un despota è in grado di tenerli sotto controllo”.

Secondo il giornalista Boaz Bismuth, Morsi ricorda il protagonista del romanzo “Dr. Jeckyl e Mr.Hide”, prima pacato e pragmatico durante la crisi di Gaza poi spietato despota che mira al potere assoluto. Il giornalista aggiunge: ” Morsi ha ottenuto l’appoggio della Casa Bianca, ha ricevuto carta bianca da parte dell’amministrazione americana ed è libero di agire come vuole nell’ambito della politica interna, ovviamente in cambio di servire gli interessi americani nella regione, tra i quali la sicurezza di Israele. Questo ha scatenato la rabbia degli egiziani, ma difficilmente il presidente farà marcia indietro”.

Prevale dunque la convinzione che la stabilità della regione, sotto la supervisione di Obama, verrà garantita sebbene a pagarne il prezzo potrebbe essere il popolo egiziano.