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Spagna: tre duri colpi al Sahara

El Pais (30/07/2012). Il Fronte Polisario è contaminato, o perlomeno vulnerabile al terrorismo islamico che impera nel Sahel. L’Algeria – nel cui territorio si trovano campi di rifugiati saharawi – lo è altrettanto, malgrado il dispiegamento verso la fine del 2011 di 30 mila soldati in più nell’area. Questo è il messaggio che il governo spagnolo adduce per spiegare il rimpatrio dei cooperanti iberici che lavorano lì, per ragioni di sicurezza.

Per il movimento che lotta per l’indipendenza del Sahara è un colpo molto duro, il più duro dal sequestro – nove mesi fa – di due spagnoli e una italiana nella sede amministrativa di Rabuni, ascrivibile a un gruppo separatista di AlQaeda. Questo va ad aggiungersi ai tagli negli aiuti umanitari che riceve a causa della crisi. A breve sarà la volta di una terza bastonata: il governo proverà ad impedire i viaggi individuali degli spagnoli nel Sahara.