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Spagna: controllo sugli studenti marocchini a Ceuta a causa della crisi

Alif Post (28/06/2012). Le autorità spagnole a Ceuta hanno deciso di esaminare la situazione di circa 200 bambini marocchini che studiano negli istituti pubblici della città rubata, affermando che lavoreranno per fermare coloro che non hanno il diritto di iscriversi alle loro scuole. Questo provvedimento si aggiunge a un altro che riguarda il controllo da parte delle autorità spagnole delle marocchine incinta che si trovano negli ospedali pubblici della città. Entrambi fanno parte dei provvedimenti restrittivi messi in atto dalla Spagna a causa della crisi.

Il giornale El Pais ha sottolineato che il Ministro dell’istruzione spagnolo ha intenzione di condurre delle inchieste per determinare le famiglie che possono iscrivere i loro figli alle scuole pubbliche di Ceuta e Melilla o meno. Queste verifiche sono indirizzate soprattutto ai bambini che studiano a Ceuta e sono originari delle città circostanti ma i loro genitori non hanno il permesso di soggiorno né di lavoro.

Il rappresentante del governo spagnolo a Ceuta, Francisco Antonio Gonzalez, ha affermato: “qui ci sono bambini stranieri i cui padri hanno un contratto di lavoro a Ceuta e che hanno il diritto di iscriversi in queste scuole. Però altri, che utilizzano sotterfugi per usufruire dei servizi, non ne hanno il diritto”.