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“SisiMeter”: siti web per monitorare il nuovo presidente

Di Ahmed Fouad. Al-Monitor (06/06/2014). Traduzione e sintesi di Viviana Schiavo.

Degli attivisti egiziani hanno creato diversi siti web dal nome “SisiMeter” per misurare i successi del neoeletto presidente egiziano Abdel Fatah El Sisi nel rispettare le sue promesse. I siti web “SisiMeter” sono simili ai siti “MorsiMeter” creati dagli attivisti nel 2012 subito dopo la vittoria elettorale dell’ex presidente Mohamed Morsi. Come i “SisiMeter”, i “MorsiMeter” misuravano il livello di compimento delle promesse da parte di Morsi.

SisiMeter.net è stato lanciato il 28 maggio, dopo il terzo e ultimo giorno di voto. Era, infatti, ormai chiaro che El Sisi fosse in testa con un largo distacco rispetto al suo unico rivale, Hamdeen Sabahi. Sulla homepage del sito, i fondatori hanno scritto: “È risaputo che il presidente eletto Abdel Fattah El Sisi non ha fatto promesse elettorali né ha presentato un programma con delle scadenze, ma tutti siamo coscienti delle speranze che un largo segmento della società egiziana ripone in El Sisi. Quindi, noi stiamo aprendo questo sito per avere suggerimenti, domande e aspettative per il nuovo presidente. Permetteremo, poi, alla gente di votare, dal momento del suo insediamento fino alla fine del suo mandato elettorale, per misurare i risultati raggiunti dal Presidente”.

Al 6 giugno, SisiMeter.net ha registrato 18.000 visitatori ed ha ricevuto più di 500 proposte. Inoltre, la pagina Facebook ufficiale ha più di 1.000 “mi piace” e il suo account Twitter ha più di 200 followers.

Con maggiori sforzi organizzativi, anche se con meno attenzione mediatica, altri attivisti hanno lanciato CiciMeter.com. Il sito è diviso in diverse sezioni, tra cui educazione, salute, giustizia sociale, affari locale e politica estera. La maggior parte di queste sotto-pagine sono piene di suggerimenti.

Ahmed Abu al-Dahab, uno dei fondatori del sito, ha detto ad Al-Monitor che CiciMeter.com è stato creato due mesi prima delle elezioni per raccogliere proposte per aiutare il nuovo presidente ad amministrare il Paese. Sulla base di questi suggerimenti, Abu al-Dahab ha dichiarato che la maggior parte delle persone sperano che, durante il suo primo discorso dell’8 giugno, El Sisi faccia delle promesse economiche basilari, per far fronte alla dilagante povertà. Le proposte sottolineano, inoltre, la convinzione dei cittadini della necessità di un piano urgente per sanare l’attuale crisi.

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