Torno al Cairo dopo due anni, i miei amici mi assicurano che è tutto sotto controllo. Io sono felice di partire anche se il paese non mi sembra per niente tranquillo.
Sembra che il generale Sisi sia davvero l’uomo giusto per il paese, una parte di egiziani si sforza di crederlo visto che non sa più a che santo votarsi.Come scrive Mahmoud Salem sul Daily News Egypy i fanatici sostenitori del generale Sisi lo osannano come il leader che hanno atteso a lungo, colui che rischia la vita per proteggere i deboli dai disordini causati dai Fratelli Musulmani, l’uomo di forza che è necessario alla nazione.
Per fortuna la maggior parte degli egiziani è cosciente che il fenomeno Sisi si dissolverà come una bolla di sapone visto che i problemi del paese sono sempre gli stessi se non più gravi e visto che nell’epoca di internet tutto diventa più immediato ma anche incredibilmente breve.
Il culto della persona non resiste più a lungo grazie alla sovraesposizione sul web. Internet macina tutto e tutti ; ha macinato il presidente Obama perchè non dovrebbe macinare il generale Sisi ?
Agli egiziani rimane la disillusione, la coscienza di avere partecipato per un attimo al cambiamento del loro paese ma anche la consapevolezza che tutto è leggero e dissolvente come una bolla di sapone.
Sisi decadrà, non apparirà più in tv, sulle bandiere o sui cioccolatini, l’unica cosa che rimarrà sarà l’esercito e i suoi generali meno visibili ma molto molto più influenti. Il paese è saldo nelle loro mani ed è come se a Tahrir non fosse successo nulla.
Torno al Cairo, i miei amici saranno gentilissimi come sempre, gli egiziani sanno fingere perfettamente la loro tristezza. Tutto va bene tornate in Egitto ……. abbiamo bisogno di lavorare .
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