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Siria: svolta nella rivolta contro Assad, Damasco in guerra

El Watan (17/07/2012). La rivolta contro il regime siriano ha conosciuto una svolta con dei combattimenti violenti tra l’esercito, fornito di carri armati, e i ribelli nella capitale Damasco, simbolo del potere del presidente Bashar al-Assad. Dal momento che la Russia bloccava tutte le iniziative ONU per condannare Damasco, i ribelli siriani hanno annunciato, lunedì sera, il lancio di un’operazione di “grande portata”, battezzata “il vulcano di Damasco e il sisma siriano”. Consiste in attacchi sistematici di tutti i posti di controllo della sicurezza del paese, bloccando le strade principali al fine di paralizzare l’esercito del regime e spingere a disertare.

Si tratta “della prima tappa strategica per condurre la Siria a uno stato di totale e completa disobbedienza civile”, indica il comunicato firmato dal comando congiunto Homs – Esercito Siriano Libero. A Damasco, i ribelli sono riusciti a controllare due quartieri, Midane e Tadamoun, nelle zone sud e est della capitale. A Londra, l’ex ambasciatore siriano in Iraq, Nawaf Fares, che ha disertato l’11 luglio, ha avvertito che il Presidente Assad potrebbe utilizzare delle armi chimiche contro le forze d’opposizione per restare al potere. La Siria dispone di un grande stock di armi chimiche.