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Siria: l’Esercito Siriano Libero combatte per difendere la “porta nord”

Dar al-Hayat (24/12/2012). I combattenti dell’opposizione siriana continuano la loro dura lotta per il mantenimento del blocco creato circa due settimane fa presso la base militare di Wadi al-Daif, vicino Ma’arat al-Nu’man. I combattenti sono convinti che l’acquisiszione di questa cellula, definita la “porta nord”, gli permetterà di creare una zona di sicurezza dalla quale potranno concentrarsi sulle altre cellule del sistema.

Mentre continuano i bombardamenti su Ma’arat al-Nu’man, il tenente colonnello dell’Esercito Siriano Libero, Khlaed Hamoud, ha dichiarato di essere rimasto sorpreso dalla resistenza mostrata dalle forze del regime per proteggere l’area, la cui posizione e d’importanza cruciale in quanto si trova nei pressi dell’imbocco dell’autotrada Damasco-Aleppo e costituisce quindi uno degli accessi al nord del paese ed al confine con la Turchia. Inoltre, Hamoud ha dichiarato che i bombardamenti hanno come obiettivo le case e le famiglie dei combattenti dell’opposizione ora schierati nei pressi della città: un modo per fare pressione su di loro e costringerli a ritirarsi.