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Siria: i ribelli dicono di controllare due terzi di Aleppo

El Watan (21/08/2012). I ribelli siriani hanno affermato martedì di controllare circa due terzi di Aleppo, seconda città siriana nel nord del paese in cui si gioca una battaglia cruciale. L’informazione è stata smentita dai servizi di sicurezza.

D’altro canto a Washington, il Presidente Barak Obama ha parlato per la prima volta di intervento militare nel caso in cui il regime cominciasse a usare armi chimiche. Inoltre, un giornalista giapponese, Mika Yamamoto, è stato ucciso lunedì nel quartiere di Sleiman al-Halabi, nella zona est di Aleppo, dove l’Osservatorio siriano dei diritti umani ha segnalato anche la scomparsa di altri tre reporter, due arabi e un turco.

“Ormai controlliamo più del 60% della città di Aleppo”, ha affermato il colonnello Abdel Jabbar al-Oqaidi, capo del consiglio militare ribelle della provincia di Aleppo, contattato dall’AFP. “È totalmente falso”, ha reagito un responsabile dei servizi di sicurezza. “Non sono i terroristi che avanzano, ma l’esercito che va avanti dolcemente”, ha dichiarato. Le autorità siriane qualificano come terroristi i ribelli siriani che hanno preso le armi per combattere Bashar al-Assad.