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Siria: gli USA per l’intervento di Giordania e Turchia se necessario

Base militare di Al-Safir, Siria

Haaretz (28/10/2013). Alcune fonti affermano che il governo degli Stati Uniti ha chiesto a Giordania e Turchia di intervenire nel caso in cui la Siria dovesse fare uso di armi chimiche. Non è ancora nota l’esatta natura dell’intervento che ci si aspetta da Amman ed Ankara, che potrebbe comprendere la distruzione o l’acquisizione delle strutture per la produzione di armi chimiche.

Le stesse fonti hanno recentemente dichiarato che gli agenti del FBI hanno completato l’addestramento di 80 membri del personale di sicurezza turco all’utilizzo dell’equipaggiamento contro una guerra chimica. Inoltre, la batteria anti-missile Patriot installata lungo il confine tra la Turchia e la Siria è diventata operativa ed è prevista l’installazione di diverse altre strutture. Si prevede che anche la Giordania riceverà l’equipaggiamento per la difesa civile dalle armi chimiche.

Da parte loro, sia Amman che Ankara hanno acconsentito all’addestramento delle loro forze e all’uso dell’equipaggiamento fornito dagli USA. Tuttavia, secondo fonti in Giordania, entrambe i governi hanno finora rifiutato di intervenire nel caso in cui il presidente Bashar al-Assad faccia uso di tali armi contro i ribelli in Siria, a meno che un’azione simile non vada a violare direttamente la sovranità di uno dei due Paesi.