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Siria: esplosioni più sanguinose malgrado Osservatori

Dar al-Hayat (13/05/2012). E’ dal 12 aprile scorso, data d’annuncio del cessate il fuoco, che le esplosioni in Siria si sarebbero fatte ancora più sanguinose. Questo nonostante la presenza nel Paese di ormai quasi la metà degli osservatori internazionali previsti dal piano ONU. Ieri le operazioni militari e delle forze di sicurezza per mettere a tacere l’ondata di proteste contro il regime avrebbero ucciso almeno 4 persone, ferendone altre. E’ quanto riportato dall’Osservatorio siriano per i diritti umani; diametralmente opposta invece la descrizione data dalla press agency di stato siriana (SANA), che parla in queste ore di “terroristi” che avrebbero ucciso “un ufficiale a Damasco” nella giornata di ieri. L’agenzia ha parlato anche di una “infiltrazione a Idlib di un gruppo terrorista armato proveniente dalla Turchia”. Proprio a Idlib, due civili tra cui una donna, sarebbero stati uccisi nel corso di un raid perpetrato dalle truppe regolari siriane.