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Siria: donne e bambini bruciati vivi

Siria scud Aleppo 7Elaph (24/07/13). Ennesimo crimine di Assad, compiuto durante il mese sacro dell’Islam “Ramadan” che proibisce qualsiasi forma di violenza, è stato un massacro avvenuto per mano dell’esercito di Assad, costato la vita a 13 membri di una famiglia.

L’Osservatore siriano per i diritti umani ha denunciato l’uccisione di 13 membri di una famiglia, di cui 6 bambini, per mano delle forze fedeli al regime. I rapporti hanno riferito che alcuni dei membri della famiglia sono stati bruciati vivi nella loro casa, nel nord-ovest della Siria. 3 uomini sono stati uccisi da colpi d’arma sparati direttamente dalle forze del regime, mentre 4 donne e 6 bambini sono stati rinchiusi in una stanza, prima di dare alle fiamme l’intera casa.

Il massacro è avvenuto per rappresaglia, in risposta all’ uccisione di quattro soldati appartenenti alle forze di Assad. Gli attivisti accusano i fedeli al regime di cercare di fare pulizia etnica nella città di Banias.

Traduzione di Maryem Zayr.