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Siria: Assad prende le distanze

Al-Quds (7/12/2011). Al-Assad non si ritiene responsabile per le atrocità perpetrate dalle sue truppe, svicolando così dalle accuse mossegli dalle Nazioni unite. I 4000 morti causati dal suo regime (affermano fonti giornalistiche americane) e la repressione politica e culturale sembrano non colpire l’attenzione del presidente siriano. Anzi, Al-Assad ammette di sentirsi uno “spettatore esterno”, non potendo controllare le sue truppe in ogni loro spostamento. Tutto questo è stato riportato dalla televisione americana ABC, che non fornisce altre indiscrezioni sul contenuto del colloquio, che sarà reso pubblico oggi (mercoledì 7 dicembre, n.d.r.). Ricordiamo anche che questa è la prima intervista rilasciata dal Presidente Al-Assad da marzo, in appendice ad un incontro presso il Ministero degli affari esteri.