Gulf News (16/08/2014). Lo Stato islamico (Isis) ha bandito chimica e filosofia dai programmi scolastici nella città siriana di Raqqa, imponendo un “programma islamico” per gli studenti e chiedendo agli insegnanti di mettere a punto un “sistema di istruzione islamico”.
Gli sgherri dell’Isis hanno precisato che la riforma dell’istruzione sarà poi passata al vaglio di una commissione appositamente istituita, ma ha promesso a insegnanti e presidi stipendi “adeguati” al loro lavoro, dopo che il governo siriano ne aveva sospeso il pagamento nelle zone controllate dalle milizie jihadiste. Sta di fatto che diverse scuole che hanno continuato a seguire i programmi nazionali sono state chiuse.
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