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Sally Diaa: il segreto della bellezza di una donna è nella semplicità.

Rania Nour. Al-Ahram (31-8-2012) Trad: Veronica Crisafio

La moda ha un suo mondo, storie e segreti e ogni stilista di moda in questo mondo possiede un’indole speciale che nasce dalle abitudini e dalle tradizioni della società da cui proviene o da proprie inclinazioni e da una visione personale. Quest’indole non è necessariamente compatibile con le linee della moda internazionale nella stessa misura in cui quest’ultima non lo è con le sensazioni personali che uno stilista vuole esprimere. Dato che, trattare con le donne, dal momento che è di maggior interesse per la moda, non è una cosa facile, tale professione è stata molto spesso associata agli uomini. Ma cosa succede se è una donna a diventare stilista di moda, sarà facile praticare il proprio lavoro qui? Questo è ciò che sapremo dalla stilista egiziana Sally Diaa, che è stata la più giovane a raggiungere la grande fama in Egitto.

  • Nonostante la sua giovane età, è stata capace di raggiungere il grande successo nel mondo della moda in breve tempo… Quando ha iniziato il suo cammino in questo mondo?

Fin da quando ero bambina sceglievo gli abiti da sola e spesso ci aggiungevo un tocco personale, a tal punto che gli amici immaginavano avessi comprato i miei vestiti all’estero. Poi ho iniziato a sceglierli per mia sorella e per tutte le donne della mia famiglia e ad aggiungere un tocco speciale ad ogni abito per personalizzarlo. Con il tempo ho scoperto che non si trattava solo di avere gusto, ma che possedevo un talento e ho deciso di accrescerlo studiando e seguendo tutte le novità del mondo della moda. Così, quando mi sono sentita all’altezza di entrare a far parte di questo mondo al livello professionale, non ho perso tempo e mi sono iscritta all’università, dove ho iniziato occasionalmente a progettare modelli per i più importanti negozi di abbigliamento in Egitto. Durante questo periodo ho ottenuto un’esperienza sufficiente per permettermi di avviare un’attività in proprio, decidendo a tutti gli effetti di aprire un atelier a condizione che la linea principale contenesse vestiti da sera e in particolar modo pensati per le donne che indossano il velo.

  • Perché questa scelta?

Una ragazza o una signora velata ha difficoltà nello scegliere i vestiti, specialmente un abito da sera, nel momento in cui si ritrova a dover abbinare un modello,in modo adeguato con il velo e gli accessori, per ottenere un abito che sia allo stesso tempo semplice ed elegante. Questo è ciò su cui ho lavorato a lungo e, grazie a Dio, sono riuscita a raggiungere un grande successo in quest’ambito. In seguito ho sviluppato l’idea di includere abiti da sera in generale.

  • Perché una ragazza egiziana non sa scegliere in modo adeguato e si basa sulla tradizione del modello libanese o turco, soprattutto dopo la diffusione della commedia turca?

Non è proprio così. Il problema delle ragazze in Egitto è che tendono ad uno stile “folle”, a partire dai colori, al taglio, per arrivare al velo; ma di norma non accade, ci sono molte donne che puntano alla semplicità.

  • In genere una ragazza con il velo è più incline ad esagerare così come con i colori e i modelli anche con gli accessori… Qual è la ragione?

È una sorta di desiderio di compensazione; è risaputo che i capelli sono la corona di una donna e dispongono di molti accessori per evidenziare la sua bellezza, così è naturale che la donna cerchi di compensare ciò, esagerando nel colore del velo e negli accessori.

  • E questa esagerazione dona effettivamente un’ulteriore bellezza?

Mai. La semplicità è il segreto della bellezza e ciò vale sia per le donne che indossano il velo che per le altre. E ogni volta che una donna, specialmente quella con il velo, sceglie di essere più semplice è anche più bella.

  • Solitamente si associa gli abiti da sera a modelli audaci… Come concili questo punto, in particolare con la tua scelta di indirizzare le tue linee principali a donne che indossano il velo?

Io non seguo affatto questa regola indifferentemente per le donne che indossano il velo che per quelle che non lo indossano, perché non vedo di base alcun legame tra femminilità e nudità; penso invece che sia vero il contrario e cioè, ogni volta che un abito si presenta più sobrio é anche più femminile. Il fascino di una donna inoltre non deriva dal vestito ma dalla sua personalità.

  • Per ogni donna c’è un qualcosa che la caratterizza… Qual è, in questo caso, per la donna egiziana?

La sua anima… La donna egiziana è caratterizzata da uno spirito che non la eguaglia con nessun’altra donna al mondo. La prova è proprio quando ci ritroviamo in un posto con donne di nazionalità diverse; siamo subito in grado di distinguere le donne egiziane dalla loro anima e dal loro entusiasmo.

  • Cosa entusiasma la donna egiziana della moda libanese?

Non tanto la moda libanese quanto le star libanesi. È ben noto che le star libanesi godono di più libertà e sono più belle ed eleganti perché loro generalmente sono più interessate alla bellezza; diventano così un simbolo a cui ogni ragazza in Egitto aspira, soprattutto come stile di vita.
Il libano di per sé è il primo paese arabo nella moda e ognuno di noi trae facilmente da esso ciò che ci fa comodo.

  • Come può una donna essere attraente attraverso i vestiti?

Rinnovandosi; a patto che questo rinnovo sia adeguato alla propria natura personale. Rinnovo inteso come quella ricerca periodica, da parte della donna, di crearsi uno spirito nuovo. Un’innovazione nei modelli e nel velo, in un modo che la faccia apparire paradossalmente sempre rinnovata e frizzante.

  • Quali sono, allora, le novità per la stagione Autunno – Inverno di quest’anno?

Torneremo di nuovo alla moda anni Settanta, sia nei vestiti, che nel tailleur che nell’abito classico, così come il nero e il grigio torneranno a troneggiare sui colori invernali del prossimo anno.

About the author

Emanuela Barbieri

Emanuela Barbieri è specializzata in Comunicazione Digitale e Internazionale, SEO Specialist e Consulente di Marketing digitale.
Grazie alla lingua araba ha realizzato progetti ponte tra l'Italia e l'area MENA - Nord Africa e Medio Oriente -, affiancando alla laurea in Lingue e Comunicazione Internazionale una formazione in ambito digitale: siti web, SEO, digital advertising, web marketing.

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