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Russia: mantenere Assad al potere in Siria non è fondamentale

Syrian President Bashar al-Assad speaks during a meeting with Russian President Vladimir Putin at the Kremlin in Moscow, Russia, October 20, 2015. Assad flew into Moscow on Tuesday for a meeting with Putin during which the two men discussed their joint military campaign against Islamist militants in Syria, a Kremlin spokesman said. Picture taken October 20, 2015. REUTERS/Alexei Druzhinin/RIA Novosti/Kremlin ATTENTION EDITORS - THIS IMAGE HAS BEEN SUPPLIED BY A THIRD PARTY. IT IS DISTRIBUTED, EXACTLY AS RECEIVED BY REUTERS, AS A SERVICE TO CLIENTS.

(Agenzie). Mantenere il presidente siriano Bashar al-Assad al potere in Siria non è di fondamentale importanza per la Russia. Lo ha riportato l’agenzia di stampa locale RIA, citando il ministero degli Esteri russo, e segnalando così un cambiamento di politica nei confronti di un alleato di lunga data per Mosca.

Quando è stato chiesto se mantenere Assad in Siria fosse una questione di principio per la Russia, il portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha detto: “Assolutamente no, non l’abbiamo mai detto. Non stiamo dicendo che Assad deve andarsene o rimanere”.

I commenti arrivano in un momento in cui la Russia sta perseguendo una doppia strategia: rafforzare la posizione di Assad bombardando gruppi ribelli e spingere le iniziative diplomatiche nel tentativo di porre fine al conflitto.