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Risate all’egiziana con i comici di Al Hezb El Comedy

di Maha ElNabawi (Egypt Independent 08/08/2012). Traduzione di Claudia Avolio.

 

Hashem al-Garhy è più di un semplice comico. Ė un imprenditore dell’arte della commedia che dedica tutto sé stesso a diffonderla in Egitto attraverso la sua più recente iniziativa, Al Hezb El Comedy – Il Partito della Commedia, appunto. Nato lo scorso agosto, il gruppo ha come obiettivo principale quello di costruire piattaforme per la creatività e la propria espressione personale “all’insegna delle risate”.

 

“Se non possiamo ridere del nostro passato, non saremo in grado di vivere felicemente il nostro presente,” dice Garhy, “In fin dei conti la maggior parte degli egiziani ama ridere: la commedia ce l’abbiamo nelle viscere”. L’entourage fa da trampolino per i comici locali, aiutando a riempire il vuoto tra l’artista ed il pubblico attraverso eventi ben organizzati, come gli sketch e le commedie musicali.

 

Perfomance del genere hanno una lunga storia in Egitto, risalendo agli inizi del 1900, con icone come Hassan Fayeq, Mohamed Abdel Quddous e Yusuf Wahbi intorno agli anni ’30, e dopo di loro Ismail Yassin e Mahmoud Shokoho. Si esibivano nei teatri, nei night, ai matrimoni e nei cinema notturni, presentando i loro punti di vista sulla società facendosi aiutare dall’accompagnamento musicale.

 

Eppure questo tipo di comicità è andata scomparendo negli ultimi decenni: Al Hezb El Comedy rappresenta dunque una forza rigenerante. Garhy dice che la comicità locale di questo tipo è approdata sulla scena nel 2007, quando il tour di The Axis of Evil Comedy ha fatto tappa in Egitto per una performance e per audizioni a nuovi talenti locali.

 

Il tour è stato mandato in onda sull’emittente televisiva Comedy Central e vi hanno partecipato quattro comici: i palestinesi-americani Aron Kader e Dean Obeidallah, l’egiziano-americano Ahmed Ahmed e l’iraniano-americano Maz Jobrani. “Sono cresciuto immerso nella comicità e ho sempre amato l’idea di far ridere la gente da sopra un palco,” dice Garhy.

 

“Quando The Axis of Evil è giunto  El Sawy (un centro culturale), è stata la prima volta che incrociavo i destini di altri comici come me. Il tour ci ha mostrato che il mercato era assai ristretto, sia in termini di pubblico che di artisti, per gli show comici,” continua il comico egiziano. L’anno seguente Obeidallah ed il suo tour dal titolo Arabs Gone Wild sono tornati al Cairo sia per esibirsi che per tenere nuove audizioni. L’evento ha registrato quasi 4000 presenze e ha portato alla ribalta stelle della comicità come George Azmy.

 

“Gli organizzatori hanno continuato a spronarci affinché noi comici locali ci riunissimo e creassimo le nostre serate e i contatti necessari,” spiega ancora Garhy, “Ed è stato allora che la scena locale ha intrapreso una vera e propria rinascita”. Nel 2009 Garhy, insieme ai comici egiziani Rami Boraie, Marwan Iman e Mohamed Shaheen hanno organizzato la loro prima serata dal titolo “Sta’ Zitto e Ridi”: vi hanno assistito 750 persone e lo show ha ottenuto importanti riconoscimenti.

 

Gli impegni universitari hanno tolto un po’ di tempo agli show e i comici hanno preso ad esibirsi di tanto in tanto alle serate dal microfono aperto a tutti: una su tutte è Mashrou3 Al Mareekh di Mariam al-Quessny, avviata nel 2010. “Mashrou3 Al Mareekh è stata fondamentale per farci fare le ossa da comici,” spiega Boraie, “Gli artisti locali si esibivano alle serate – noi mettevamo alla prova il nostro nuovo materiale, e dopo un po’ di show siamo diventati più sicuri di noi e della presenza scenica”.

 

Non a caso, Al Hezb El Comedy è stato ispirato proprio da queste serate. Alcuni mesi dopo l’inizio della rivoluzione egiziana, il progetto era nato ed incarnava una forma alternativa di espressione creativa. Lo scorso luglio il gruppo ha organizzato la sesta serata allo Zamalek’s Left Bank Cafè. Si è passati dallo storytelling di Boraie e Iman, alla comicità musicale del duo Farouk-Sharawy conosciuti come “I Non Talenti”. Il sarcascmo di Boraie non ha risparmiato nulla della vita degli egiziani, con commenti sulla società e sulla politica da “la vita degli sposini novelli” a “l’ambizioso piano dei 100 giorni del presidente Mohamed Morsy”.

 

Sia Boraie che Garhy sono convinti che l’industria della comicità sia destinata a crescere in Egitto. Sotto lo slogan “comicità, creatività e comunità”, Garhy spera che tanto il pubblico quanto i performers possano continuare a crescere in simbiosi. Questo mese Al Hezb El Comedy festeggerà il suo primo anniversario con una serata “piena di sorprese” e un po’ di volti nuovi. Fino ad allora, alcuni sketch del gruppo possono essere visti sul loro canale Youtube: Al Hezb El Comedy.

 

“Una volta qualcuno m’ha detto che perfino con tutte le cose terribili che avvengono qui, possiamo ancora rendere l’Egitto un bellissimo giardino,” dice Garhy, “Questo è ciò a cui sto lavorando attraverso la comicità: portare ogni cosa alla luce e verso la risata”.