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Rapporti arabo-israeliani? La lingua araba dei media li rinsalda!

arabi israeliani e beduini, foto di Kobi Gideon (Flash90)
arabi israeliani e beduini, foto di Kobi Gideon (Flash90)
arabi israeliani e beduini, foto di Kobi Gideon (Flash90)

(Arabs 48). Un sondaggio guidato dal secondo canale della tv israeliana, sul programma Shughl Arab (Faccenda Araba) nel Centro israeliano per la Democrazia, dimostra che la maggioranza del pubblico ebraico di Israele crede che i media e la stampa siano i primi mezzi per conoscere lo stile di vita degli arabi di Israele. A rivelarlo è  il quotidiano Arabs 48 che mette in luce i risultati del sondaggio.

Il 62,4 percento degli ebrei che ha risposto alle domande ritiene che media e stampa siano il fattore primario nel riavvicinamento tra arabi ed ebrei in Israele. Il sondaggio mostra come la funzione svolta dai media sia considerata ancor più importante di quella del sistema educativo. Il 61,8 percento degli ebrei nel Paese è convinto infatti che i media siano il modo giusto di gettare un ponte tra i due popoli. Tuttavia, il sondaggio evidenzia anche che non si è ancora raggiunta una convergenza d’opinione sulla questione.

C’è il dato di un 20 percento della popolazione ebraica in Israele che ritiene non ci sia bisogno di riavvicinare gli arabi e gli ebrei: la maggior parte di coloro che hanno questa opinione risiede a Gerusalemme, in Cisgiordania e nel sud, dove si raggiunge anche il 50 percento. Una percentuale più bassa si registra invece in altre zone di Israele: 18,9 al centro, 17,9 a Tel Aviv, 8,4 al nord e 4,2 a Haifa.

Un terzo dei partecipanti al sondaggio (33 percento) ha dichiarato di vivere la lingua araba nelle tv come un “disturbo”. Sembra che questo disagio sia più forte tra i giovani ebrei (18-20 anni), dove il dato arriva al 58,3 percento. Il 61 percento ha però sottolineato di ascoltare la lingua araba con molto piacere, come nel caso della musalsal (serie tv) Shughl Arab. La maggior parte degli spettatori della musalsal Sayyid Qashoo (Il Signor Qashoo) ritiene che seguire la serie tv permetta loro di conoscere la vita degli arabi in Israele. Il 13,5 percento della popolazione ebraica in Israele non sa invece nulla degli usi e costumi degli arabi nel Paese, né del loro stile di vita. Un dato illuminante rivela al riguardo che, se tra coloro che non guardano la serie Shughl Arab quest’ultima percentuale arriva al 28 percento, a non sapere nulla dello stile di vita arabo tra coloro che seguono il programma tv è solo il 7,8 percento.

http://www.arabs48.com/?mod=articles&ID=101288

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Claudia Avolio

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  • Secondo la controversa legge contro i matrimoni misti del 2003, confermata dalla corte suprema, un/una ebreo/a israeliano/a che sposa un/una palestinese all’estero non può richiedere il riconoscimento né la cittadinanza per il coniuge (solo la residenza e solo in caso di motivi umanitari); il fine sarebbe evitare la crescita degli arabi con cittadinanza israeliana, ritenuti un pericolo dai movimenti conservatori, ma questa legge è stata paragonata ad una legge razziale dai detrattori.