(Agenzie). A una settimana dall’inizio del Ramadan, la questione dei musulmani che vivono nei Paesi nordici, dove il sole non tramonta quasi mai, torna di nuovo ad essere dibattuta, specialmente quest’anno visto che l’inaugurazione del mese sacro arriva quasi in concomitanza con il solstizio di giugno, il giorno più lungo dell’anno.
“Sono due le domandi cruciali da porci: non solo quanto possiamo rompere il digiuno qui al nord, ma anche quando dovremmo iniziarlo”, ha spiegato Mohammed Kharraki, portavoce dell’Associazione Islamica in Svezia. “Si dovrebbe iniziare il digiuno prima che si levi il sole, all’alba. Ma qui a Stoccolma non esiste una vera alba nei mesi estivi”, ha aggiunto. Negli anni passati, si era stabilito che i musulmani residenti in città subartiche dovessero rompere il digiuno alla stessa ora di coloro che vivevano al sud.
Tuttavia, quest’anno si sta cercando un nuovo approccio: “Si dovrebbe fare riferimento all’ultima volta che il sole è chiaramente sorto e tramontato”, ha detto Kharraki, aggiungendo che delle linee guida dettagliate sono ancora in fase di elaborazione, ma che le nuove regole dovrebbero permettere un allineamento con gli orari dei musulmani nel resto del mondo. Delle nuove norme si sta occupando il Consiglio Europeo per la Fatwa e la Ricerca, un’associazione paneuropea, e dovrebbero essere implementate in tutto il continente.
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