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Passaggi: “L’autistico e il piccione viaggiatore” di Rodaan Al Galidi

rodaan al galidi
rodaan al galidi

Nel frammento che voglio proporvi questa settimana, vorrei farvi fare conoscenza con Geert, il protagonista dell’affascinante romanzo d Rodaan Al Galidi. Ve lo vorrei far conoscere in un momento molto particolare della sua vita, quando decide di voler smontare e ricostruire il suo primo violino.

Quella domenica Geert osservò a lungo le varie parti del violino. Aveva smontato molti oggetti, macchine e apparecchi del negozio, ma nessuno lo aveva mai affascinato quanto lo strumento che aveva davanti. Non era per via della scritta “Antonio Stradivari” o dell’anno in cui era stato costruito – a quello non ci pensava – ma della musica sul nastro, che aveva trasformato il negozio in un mondo infinito, un mondo in cui tutto aveva un significato. Prima d’allora Geert credeva nei cavi che collegavano le macchine tra loro, ma adesso sapeva che l’arte era il cavo più potente, che non collegava tra loro solo le macchine o gli apparecchi, bensì tutte le cose. Grazie all’arte, il mondo diventò per Geert più grande del negozio dell’usato. “L’arte trasforma il legno in un violino, il violino in un’anima e le dita in note che si alzano”, pensò.

Buona Lettura