Al Quds (22/03/2013). L’incontro tra il presidente americano Barack Obama e Mahmoud Abbas sembra non aver portato ad un accordo, secondo quanto riferito da fonti palestinesi e secondo quanto si è potuto vedere durante la conferenza stampa che ha seguito la riunione. É apparsa in modo chiaro, infatti, la divergenza dei due presidenti per quanto riguarda la questione degli insediamenti israeliani, dopo l’annuncio fatto da Obama che afferma che questo problema dovrà essere discusso durante i negoziati e non prima, discostandosi nettamente dalla posizione del presidente palestinese che ha affermato ” la necessità di un congelamento degli insediamenti è una questione che va affrontata prima dell’inizio dei negoziati”.
Obama ha aggiunto di aver detto al presidente israeliano Benjamin Netanyauh che convivere con il problema degli insediamenti non è una cosa facile, ed ha continuato dicendo “Per quanto riguarda la questione del congelamento degli insediamenti, se l’unica via per iniziare dei negoziati è quella di raggiungere precedentemente tutte le soluzioni, credo che non vi sia nessun bisogno di costruire i negoziati stessi. Ciò di cui si dovrebbe parlare sono i problemi veri che riguardano la stabilità, la sicurezza e la pace per i popoli palestinese ed israeliano”.
In risposta a queste affermazioni Abu Mazen ha dichiarato che ” Non sono l’unico a considerare gli insediamenti come qualcosa di illegale, il consiglio di sicurezza ha emesso 13 risoluzioni in cui si impone lo smantellamento degli insediamenti. Io non discuto con un soggetto che si pone al di fuori della legittimità internazionale”.
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