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Palestina: cresce il numero dei caffè per i giovani disoccupati a Gaza

caffè GazaElaph (12/03/2013). Negli ultimi anni Gaza ha assistito all’aumento della domanda di creazione di bar per i giovani, spinta sopratutto dall’aumento della disoccupazione giovanile nella città. Mohammed Khatib, giovane proprietario di un bar a Gaza City ha detto che ” il vuoto di prospettive di lavoro, mi ha spinto ad immaginare qualcosa di diverso. Ho pensato di ospitare i giovani disoccupati in un luogo che offrisse conforto e la possibilità di svago”. Al bar sono ammessi giovani sopra i 16 anni che con un piccolo contributo non superiore ad un dollaro possono godere della televisione e degli altri svaghi messi a disposizione.

“I nostri prezzi sono molto bassi” ha detto Mohammed “perché la situazione economica è molto grave ed io non voglio impedire ai giovani disoccupati di frequentare il mio bar”. In questi posti gli uomini e le donne forniscono uno spaccato della società di Gaza. Secondo Safaa Ahmed, giovane laureata, la crescita numerica di questi locali è collegata con l’aumento della disoccupazione e della popolazione all’interno della Striscia di Gaza , che crea un disagio che ” spinge i giovani a fuggire alla realtà dolorosa che vivono nel loro piccolo quartiere”.

La domanda che viene spontanea è qual’è l’atteggiamento della società di fronte a questi luoghi, frequentati anche da donne? Secondo Ahmed “la società gazawi non manca certo di molestarci con atti di bullismo o occhiate rivoltanti e mi rendo conto che la società non mi lascerà in pace. Ho deciso però diribellarmi alla ristrettezza mentale in cui vivo ed in cui vivono tutti ragazzi di Gaza”