Palestina: 18 morti e 35 feriti nell’attacco israeliano a Gaza. Israele: “oggi non c’è spazio per la mediazione”

Al Hayat al Jadida (12/03/2012). Le forze israeliane continuano per il terzo giorno l’attacco aereo sulla striscia di Gaza. Nonostante la intercessione  europea ed  egiziana atta a  far cessare il fuoco, Israele ha annunciato che “oggi non c’è spazio per la mediazione” e che “l’intelligence militare continuerà a perseguire le cellule che stanno progettando il lancio di missili sul territorio israeliano”. Fonti mediche della Striscia hanno dichiarato che il raid israeliano, che ieri sera ha colpito il campo profughi ad est di Jabilia, ha portato alla morte di Ayyub Asalya (12 anni) ed al ferimento del fratello di sette anni di età, facendo salire il numero dei morti a 18 e a 35 quello dei feriti. Il portavoce di Hamas a Gaza, Taher al-Nunu ha dichiarato che tutti i gruppi di resistenza palestinesi hanno un atteggiamento positivo verso un dialogo mediato dagli egiziani per un cessate il fuoco. Egli ha aggiunto che l’attacco militare iniziato tre giorni fa non è stato preceduto da nessun tipo di negoziazione con Israele.