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Tutto sul “Nowruz”, il capodanno persiano

Di Thomas Seymat. Euronews.com (17/03/2016). Traduzione e sintesi di Giusy Regina

Cos’è il Nowruz? 

Il Nowruz è il giorno che segna il nuovo anno in Iran ma anche in varie parti del Medio Oriente, dei Balcani, del Caucaso e dell’Asia. Si può trovare scritto in vari modi,  Novruz, Nowrouz, Nooruz, Navruz, Nauroz o Nevruz, a seconda della regione.

Dove si celebra?

Il Nowruz viene celebrato da 300 milioni di persone in luoghi come l’Afghanistan, l’Albania, l’Azerbaigian, l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia, la Georgia, l’India, l’Iran, il Kazakistan, il Kirghizistan, il Kurdistan iracheno, il Tagikistan, la Turchia, l’Uzbekistan, il Pakistan e il Turkmenistan.

Quando si celebra?

Nel 2016 il nuovo anno iraniano del 1395 si celebra domenica 20 marzo, precisamente alle 5:30:12, ma può variare: il calcolo esatto riguarda la lunghezza del giorno e della notte, che deve essere uguale.

Qual è il significato del Nowruz?

In lingua persiana, Nowruz significa Now (nuovo) e Rouz (giorno), nuovo giorno dunque, simbolo di nuova vita, di un nuovo inizio. Ogni anno il Nowruz coincide con l’inizio della primavera e celebra tradizionalmente anche la rinascita della natura.

imageCome si festeggia il Nowruz?

I festeggiamenti dipendono dal paese, ma non si esauriscono in una sola giornata. In Iran, le cerimonie  iniziano con una serie di rituali di preparazione per il nuovo anno che segnano la fine della stagione fredda.

L’ultimo martedì dell’anno è Chaharshanbeh-Soori o la notte dei falò. La gente salta sui falò e i giovani sparano i petardi.

Chaharshanbeh-Soori prosegue con un’altra tradizione più tardi nella notte, quando la gente indossa lunghe sciarpe e va porta-a-porta nei quartieri a chiedere un mix di noci tostate tipiche persiane.

I riti tradizionali continuano fino all’ultimo giovedì dell’anno, quando molte famiglie ricordano i loro parenti defunti. Il Nowruz per i persiani è infatti anche un momento in cui si manifesta un profondo rispetto per gli antenati.

imageLe celebrazioni culminano con il conto alla rovescia per il nuovo anno, con le famiglie che si raccolgono attorno alla tavola, espressione della tradizione conosciuta come Haft-Sin. Il rituale prevede che siano messi sulla tavola sette alimenti, che iniziano tutti con la lettera “s”: il Sabzeh (germogli di grano o di lenticchie che indicano la rinascita), la Sib (mela), simbolo di bellezza e salute, il Sir (aglio), simbolo di medicina, il Serkeh (aceto), simbolo di pazienza e altri ancora.

I rituali continuano fino al 13esimo giorno del nuovo anno.

imageQuali sono le origini del Nowruz?

La celebrazione è ormai parte integrante della cultura iraniana, ma le radici possono essere fatte risalire a 3.000 anni fa alle tradizioni della religione zoroastriana. Lo Zoroastrismo, un’antica religione iraniana che rispettava il fuoco, era la religione di stato dell’antico Iran, il cui principio fondante era “buoni pensieri, buone parole, buone azioni”.

Una giornata riconosciuta a livello internazionale

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha riconosciuto il 21 marzo come Giornata Internazionale del Nowruz nel 2010.

imageChi sono gli Haji Firuz?

Gli Haji Firuz sono gli araldi precursori dell’anno nuovo. Personaggi immaginari del folklore iraniano che appaiono all’inizio del Nowruz. Il loro volto è coperto di fuliggine ed indossano abiti rossi luminosi e un cappello di feltro. Essi intrattengono i passanti cantando canti tradizionali e ballando e suonando il suo tamburello per poche monete.

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