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Netanyahu risponde a Nasrallah: “Gli suggerisco di pensarci venti volte”

L’Orient-Le Jour (21/09/2018)  Traduzione e sintesi di Katia Cerratti

“Ho sentito la bravata di Hezbollah. Tali parole provengono dalla stessa persona che dopo la guerra del 2006 aveva dichiarato che se avesse saputo quale sarebbe stata la risposta di Israele dopo il rapimento dei nostri tre soldati, ci avrebbe pensato due volte “, ha dichiarato il primo ministro israeliano.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha risposto al segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, il quale, giovedì scorso, in occasione del decimo giorno di commemorazioni religiose dell’Ashura, aveva affermato che il suo partito possiede missili di precisione come avvertimento per Israele contro il quale ha combattuto una guerra nel luglio 2006.

“La Resistenza (Hezbollah, ndr), possiede sia missili di precisione che meno precisi, cosi come altri armamenti. Se Israele oserà affrontare il Libano, dovrà far fronte a un destino inaspettato”, aveva dichiarato il leader sciita.

“Ho sentito la bravata di Hezbollah. Tali parole provengono dalla stessa persona che dopo la guerra del 2006 aveva ammesso che se avesse saputo quale sarebbe stata la risposta di Israele dopo il rapimento dei nostri tre soldati, ci avrebbe pensato due volte. Oggi, gli suggerisco di riflettere non due volte ma venti volte, poiché, se ci attaccherà, riceverà un colpo di una portata inimmaginabile”, ha affermato Netanyahu.

Giovedì, il primo ministro israeliano, ha inoltre fatto sapere che il suo paese continuerà a difendersi dall’Iran. “Noi non vogliamo la guerra ma se vogliono imporcela allora utilizzeremo tutte le nostre forze”, ha affermato a Gerusalemme, durante una cerimonia per il 45esimo anniversario della guerra del Kippur. “L’Iran, che chiede apertamente la distruzione di Israele, è in testa alle minacce contro di noi nella regione … Continueremo a difenderci da questo pericolo”, ha aggiunto.

L’Iran, nemico giurato di Israele, è un alleato di peso del regime di Bashar al-Assad nella guerra contro i ribelli e i jihadisti in Siria. Israele insiste che non permetterà all’Iran di usare la Siria come testa di ponte contro di lui. Più volte, negli ultimi mesi, ha colpito gli interessi iraniani in Siria.

Lunedì sera, un’operazione israeliana è andata storta quando le batterie antiaeree siriane, mentre  sparavano contro un aereo israeliano, hanno colpito per errore un aereo militare russo da ricognizione. I 15 membri dell’equipaggio sono stati uccisi. Secondo Israele, gli aerei israeliani effettuavano un’incursione in un impianto dell’esercito siriano da cui sarebbero state consegnate a Hezbollah, in Libano, attrezzature per uso militare per conto dell’Iran.

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