Di Adel Bouakaz. Asharq al-Awsat. Traduzione di Angela Ilaria Antoniello.
Spiagge dorate, verdi cangianti, panorami mozzafiato: Mostaganem offre tutto questo e in più dà la possibilità di stare presso il meridiano di Greenwich. Infatti, l’Algeria è l’unico paese arabo ad essere attraversato dal noto meridiano utilizzato nel calcolo del fuso orario. Questo meridiano è la linea di longitudine passante per l’Osservatorio di Greenwich, nei pressi di Londra, che divide il globo terrestre in due parti e che per convenzione ha longitudine 0°.
Mostaganem si trova nell’Algeria nordoccidentale, si affaccia sul Mar Mediterraneo e si dice che sia la città geograficamente più vicina all’Europa giacché non dista più di 150 km dalle coste spagnole. Per questo motivo era in progetto la costruzione di un gasdotto sottomarino che avrebbe dovuto trasportare il gas algerino fino in Spagna.
La fondazione di Mostaganem risale all’epoca dei romani che l’avevano chiamata “Cartenna”, ma nel corso del X secolo il suo nome fu cambiato in Moroustag. Nel 1516 la città finì sotto il controllo del famoso ammiraglio turco Barbarossa che ne fece il centro delle sue attività nel Mediterraneo e allo stesso tempo un porto commerciale. Intorno al 1700, la città cadde nella sfera d’influenza dell’Impero Ottomano, prima di essere occupata dai francesi fino all’anno dell’indipendenza algerina, il 1962. Di Mostaganem ha scritto anche colui che è ritenuto il massimo storico e filosofo del Nord Africa, Ibn Khaldun nel suo libro “Storia di Ibn Khaldun”.
La città, la cui popolazione supera i 200 mila abitanti, attrae centinaia di migliaia di turisti grazie ad alcune delle sue spiagge, ritenute tra le più belle del Mediterraneo. Inoltre, nella parte vecchia della città si possono visitare molti siti archeologici islamici, tra cui il Palazzo del Bey Mohammed El Kebir e le antiche mura. Mostaganem ha giocato un ruolo rilevante nella storia islamica ed è considerata la culla del Movimento Senussi.Il meridiano di Greenwich passa non lontano da Stidia, un paese dalla storia intrigante. Fu fondata nel 1846 da alcuni immigrati tedeschi che desideravano migrare nell’America del Sud, ma furono abbandonati dal capitano della loro nave a Dunkerque. Da qui le autorità coloniali li trasferirono a Stidia, nel quadro della politica coloniale francese. A causa della presenza di questo gruppo di immigrati, nel paese la lingua dominante fu il tedesco, e non il francese.Mostaganem è ben collegata con il resto dell’Algeria ed è possibile raggiungerla anche attraverso l’aeroporto di Oran, che si trova a una distanza di appena 70 km. Nella città sono disponibili solo hotel spartani, mentre per un alloggio più confortevole e lussuoso occorre recarsi ad Oran, la città più grande dell’ovest dell’Algeria.
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