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Mohammad Morsi: spia, golpista e terrorista

Articolo di Marco Di Donato.

Morsi è divenuto l’immagine di tutti i mali dell’Egitto: il perfetto nemico pubblico numero uno.

La giustizia egiziana lo processerà per spionaggio, terrorismo e per un presunto colpo di Stato che avrebbe organizzato con Hamas ed Hezbollah. Non solo. Nei giorni passati è anche giunta alle cronache della stampa araba la trascrizione di una conversazione che il deposto presidente egiziano avrebbe avuto (in realtà in più di un’occasione) con al-Zahawiri, denotando così una forte connessione anche con al-Qaeda.

In base alla ricostruzione del procuratore generale e come riportato da al-Jazeera, Morsi avrebbe, insieme con questi altri gruppi, agito al fine di destabilizzare la penisola del Sinai ed altresì pensato di utilizzare la loro esperienza militare per riprendere il potere dopo la sua destituzione. Milizie della Fratellanza sarebbero state addestrate in campi militari nella Striscia di Gaza da comandanti di Hamas ed Hezbollah sin dal 2005 al fine di installare un fantomatico “Emirato Islamico” (fonte Haaretz). Secondo il turco Hurriyet, uno dei più stretti collaboratori di Morsi, Essam Haddad, avrebbe persino condiviso dei segreti di stato con le Guardie rivoluzionarie iraniane come forma di riconoscenza per aver addestrato militarmente alcune milizie della Fratellanza.

La difesa dell’ex presidente egiziano ha, ovviamente, bollato le accuse come infondate e prive di elementi certi. Del resto, le accuse sono gravissime e secondo la stampa locale spingerebbero sempre più Morsi verso la pena capitale.

Nel frattempo Ahmed Shafiq, diretto avversario di Morsi durante le ultime elezioni presidenziali, è pronto a fare ritorno in Egitto dopo essere uscito indenne dai processi che lo vedevano coinvolto. Shafiq si è detto pronto a tornare in Egitto per “eventualmente partecipare” alla prossime presidenziali specialmente qualora al-Sisi decidesse di non presentarsi. Il suo partito, l’Egyptian National Movement, è già pronto a presentare una serie di candidati alle prossime legislative.