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Il mito della sovranità dello Stato Arabo

Di Mohamed Zaied. Your Middle East (05/10/2014). Traduzione e sintesi di Marianna Barberio.

Molti analisti si soffermano oggi sul seguente quesito: le continue sfide geopolitiche a cui è esposto il mondo arabo derivano dalla diversità nazionale, etnica, religiosa e sociale o sono piuttosto frutto della divisione politica ed economica all’interno dell’unità nazionale?

Io credo che quel caos e disordine che accomunano il mondo arabo siano conseguenza diretta della perdita di identità nazionale che ha spinto alla Primavera Araba e al recupero, nonché risveglio, dell’ideale di nazionalismo per la ridefinizione di sé.

Il senso di unicità e nazionalismo sono stati caratteri dominanti per la costituzione dello Stato Arabo, almeno durante il periodo compreso tra il 661 e il 1171 d.C., con le dinastie Omayyade, Abbaside e infine Fatimida. I primi segni di divisionismo e regionalismo appaiono con l’avvento dell’imperialismo e del colonialismo, prima ottomano e poi soprattutto occidentale. I primi hanno contribuito alla totale negazione della personalità araba, mentre i secondi hanno cercato di esagerare l’idea di differenziazione per creare debolezza e contribuire alla formazione di diversi sistemi politici ed economici.

L’ideale di “patriottismo nazionale” faticava a concretizzarsi in una realtà continuamente esposta a mutamenti politici e ideologici; il concetto stesso di Stato-nazione appariva del tutto confusionario. Tuttavia, proprio la lingua araba e la religione sono stati i due motori di coesione, più volte ignorati dai colonizzatori occidentali.

Pertanto, l’attacco dell’11 settembre e la successiva invasione dell’Iraq hanno risvegliato negli arabi quel sentimento di arabicità perduto, che accomunava e accomuna i musulmani tra l’Oceano Atlantico e il Golfo Arabo. Un marocchino sufi o un saudita sunnita devono confrontarsi con gli stessi dilemmi e critiche di un siriano cristiano o di un iracheno sciita, e questo per la condivisione di elementi comuni che si traducono nel concetto di arabicità. Tale sentimento è stato accentuato dal conflitto arabo-israeliano e dalle recenti atrocità contro il popolo palestinese. Il senso di frustrazione ha spinto alla ribellione verso un sistema politico inefficiente e verso il fallimento dei leader regionali.

Per concludere, la ricostituzione del senso nazionale di patriottismo e di appartenenza arabo potrà essere raggiunto mediante la collaborazione dei diversi leader politici, insieme alla rivitalizzazione della lingua araba, della coesione religiosa e dell’integrazione sociale, in modo da contenere le crescenti minacce estremiste.

Mohamed Zaied è un collaboratore libico di Your Middle East e dottorando in Relazioni Internazionali presso la School of Diplomacy di Ginevra.

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