El País (17/12/2013). “Tu flirti, tu molesti e non ci vedi niente di male. Ma anche se sono solo parole, non sono flirt, sono pietre”, recita il testo di una canzone di Mayam Mahmoud, la giovane rapper diventata famosa in Egitto dopo aver partecipato al programma Arabs Got Talent.
Il suo grande successo si deve, in parte, al coraggio nell’affrontare alcuni tabù della società egiziana, come le molestie sessuali e, in parte, al fatto che è raro vedere una donna fare rap, tanto più indossando il velo.
“Qui in Egitto la gente si aspetta che una donna, per il solo fatto di indossare il velo, non possa cantare, ballare o recitare. Spero che questo cambi e che, quando smetterò di cantare, altre donne seguiranno il mio percorso”, ha dichiarato Mayam in un’intervista alla BBC.
Nonostante le numerose critiche, tra cui quella di essere un’infedele, Mayam ha moltissimi fan. Cosa ancora più importante, la sua famiglia l’ha sempre sostenuta: di fatto, fu sua madre a farle scoprire il mondo della poesia e a spingerla a scrivere i suoi primi versi a soli 10 anni. Inoltre, suo padre le ha sempre consigliato di trattare questioni importanti nei suoi testi, che abbiano un valore sociale: nelle sue canzoni, Mayam tratta dei problemi che le ragazze della sua età affrontano nella vita di tutti i giorni.
“Spesso le donne preferiscono rimanere in silenzio per paura che le accusino di qualcosa. Ma ogni volta che non parliamo, rendiamo il problema più grande”, ha commentato Mayam.
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